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A Los Angeles esiste l’app che avvisa se sta arrivando un terremoto

Dopo un recente terremoto a Los Angeles, alcuni residenti sono rimasti a chiedersi perché la loro app ShakeAlert LA non li avesse notificati. Dopo tutto, un terremoto di magnitudo 6,4 ha scosso Ridgecrest, in California, a circa 150 miglia di distanza, e quel terremoto è stato il primo test di ShakeAlert da quando l’app è stata rilasciata nel 2018.

Il sistema funzionava esattamente come era stato progettato, come riportato dal Los Angeles Times all’indomani del terremoto. Ma anche se tutto tremava a Ridgecrest, per l’app non è stato abbastanza da far scattare l’app per avvisare le persone nella contea di Los Angeles.

Ma la sorpresa potrebbe aiutare i produttori di ShakeAlert a progettare un sistema per la costa occidentale che sia più reattivo a ciò che le persone effettivamente vogliono da un’app per i terremoti. I progettisti avevano ipotizzato che le persone non volessero essere avvisate di terremoti più piccoli che non causavano alcun danno.

 

Un problema ormai noto in quelle zone

“In superficie, sembra che nulla sia successo funzionato.” Robert-Michael de Groot degli Stati Uniti Geological Survey (USGS) dice a The Verge. “Ma se si scava nei dettagli, tutto ha funzionato come avrebbe dovuto ieri. Davvero, anche se alla gente non piace, il software si è comunque comportato come dovrebbe ”

Il sistema ShakeAlert, che è gestito da USGS, misura il modo in cui i terremoti si muovono attraverso il terreno. I primi segni di un terremoto sono le onde primarie, che si muovono rapidamente, superando le onde secondarie più lente. Quelle onde secondarie sono quelle che preoccupano le persone: causano violente scosse durante un terremoto.

I ricercatori possono rilevare e registrare entrambi i tipi di onde utilizzando stazioni di equipaggiamento specializzate, che sono collocate in tutta la costa occidentale. Quando si verifica un terremoto, il sistema ShakeAlert, che copre la California, l’Oregon e lo stato di Washington, raccoglie le onde primarie e può inviare avvisi prima che inizi la forte agitazione. Attualmente, la maggior parte dei gruppi che ricevono avvisi sono industrie, ospedali e sistemi di emergenza e di transito, non il pubblico in generale. Anche un avvertimento di pochi secondi può cambiare le cose, consente alle  persone di mettersi al riparo.

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Pubblicato da
Simone Paciocco