I clienti lamentano alle compagnie telefoniche una politica non trasparente nei loro confronti. I consumatori di fatto si trovano spesso il credito svuotano con servizi non richiesti. Un click nel banner sbagliato e il saldo scende di colpo.
I guadagni dei gestori non arrivano soltanto dalle offerte stipulate con i clienti, ma anche con piccoli trucchi commerciali che vanno contro gli utenti stessi. Di fatto spesso, si trovano abbonati a servizi e news non richiesti e senza una spiegazione valida. Di fatto un consenso vero e proprio da parte degli utenti, non c’è mai stato.
I gestori svuotano il credito con i VAS
I servizi attivati attraverso i click nei posti sbagliati presenti su diversi siti o su pagine di SPAM aperte random durante la navigazione Web, portano il nome tecnico di VAS, ovvero servizi a valore aggiunto. Vengono attivati da società terze che svuotano il credito dei clienti che ignorano tale pratiche scorrette.
Sono abbonamenti a newsletter, rubriche erotiche o di oroscopi e quant’altro e il cliente non si accorge nemmeno di questi servizi se non osservando il deficit di credito telefonico al momento del controllo giornaliero.
Spesso basta un click pigiato per errore su qualche sito esterno; in passato l’AGCOM è intervenuta multando le compagnie telefoniche di tale pratica scorretta. Per l’azienda la sicurezza dei consumatori va in primo piano e questa è sembrata a tutti, anche alle autorità competenti, una vera e propria mossa sleale nei confronti delle vittime che ne pagano le spese. Non è detto che non vi possano essere nuovamente multe da parte dell’azienda per la tutela dei consumatori ai danni delle persone.
Il nostro consiglio è quello di evitare i VAS chiamando immediatamente il servizio clienti non appena si nota il denaro mancante all’interno del proprio saldo nell’app del proprio gestore. Bisogna chiedere il rimborso immediato a chi di dovere e il blocco assoluto di qualsiasi servizio non richiesto per il futuro.