Il team di iFixit ha unito le forze con Motorola per migliorare il mercato smartphone e tecnologico in generale e renderlo di fatto più smart. L’obiettivo è quello di cercare di allungare il ciclo di vita dei prodotti, intraprendendo una strada in controtendenza rispetto a tutti gli altri produttori.
Secondo un report del “The Wall Street Journal”, in media media un utente aspetta 2.83 anni per sostituire il proprio smartphone. Il valore è aumentato rispetto ai 2.39 anni registrati nello scorso sondaggio. I produttori non possono ignorare questa situazione, che vede sempre più smartphone fuori garanzia legale.
Motorola e iFixit infatti hanno deciso di aiutare le persone a riparare i propri smartphone, piuttosto che portarli per forza in un centro di assistenza. Di solito i vari produttori scelgono di evitare che gli utenti possano aprire i device moderni e, in molti casi, l’apertura della scocca comporta la decadenza della garanzia
. La scelta è anche condivisibile nel caso di utenti poco esperti, ma la situazione cambia in caso di utenti esperti.Questa situazione, secondo Motorola è destinata a cambiare. Il produttore infatti è il più grande OEM a sostenere la possibilità di riparare autonomamente i propri device. Infatti, ha fornito ad iFixit le schede tecniche complete dei propri terminali. Gli attrezzi necessari per intervenire, così come i pezzi sostitutivi, sono direttamente disponibili sul sito.
Inizialmente questa possibilità era esclusiva degli Stati Uniti, ma adesso anche gli utenti Europei potranno godere degli stessi vantaggi in tutti e 28 i Paesi membri. I consumatori potranno scegliere in autonomia se provvedere alla sostituzione del pezzo a casa o se rivolgersi ad un centro autorizzato. Le guide presenti su iFixit sono assolutamente dettagliate e mostrano i passaggi da seguire step-by-step.