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5G: battuta in Italia la velocità del 4G di Tim, Wind, Tre e Vodafone

Il popolare sito di statistica Opensignal ha effettuato dei test per misurare la velocità delle reti 5G negli attuali otto paesi del mondo in cui è già uno standard di connessione operativo per gli utenti. I risultati preliminari confermano che le velocità medie in download e upload sono state più alte delle aspettative.

La nazione con la velocità maggiore sono gli Stati Uniti dove si sono raggiunti i 1.815 Mbps in download: parliamo in pratica di un valore tre volte superiore della migliore rete 4G USA. A seguire c’è la Svizzera con i suoi 1.145 Mbps, mentre chiude al terzo posto la Corea del Sud con una velocità massima di 1.071 Mbps.

I valori di riferimento di questi tre paesi sono di gran lunga superiori alle velocità registrate nelle nazioni europee, decisamente indietro rispetto alle prime. Per quanto riguarda l’Italia, TIM, Vodafone, Wind Tre e Iliad lavorano da tempo allo sviluppo del 5G, 

ma sono ancora lontane dall’esprimerne tutte le potenzialità visto che la rete è veloce solo una volta e mezzo il 4G.

 

5G: battuta in Italia la velocità del 4G di Tim, Wind, Tre e Vodafone

Tuttavia, i dati sconfortanti italiani ed europei non scoraggiano affatto gli analisti di OpenSignal, i quali prevedono che le velocità massime aumenteranno man mano che la rete si espanderà di paese in paese.

Una nota aziendale recita così:In questa fase iniziale dell’era 5G, le velocità massime sono già molte volte superiori alla velocità massima che abbiamo misurato con i nostri utenti 4G. La differenza tra la velocità massima degli utenti 5G e gli utenti 4G variava da essere circa 2,7 volte più veloce negli Stati Uniti e 2,6 volte più veloce in Svizzera; fa eccezione l’Australia dove la velocità massima sperimentata dagli utenti 4G era estremamente veloce, mentre la velocità massima raggiunta su rete 5G era in realtà leggermente più lenta della velocità massima di 4G“.

In Italia dovremmo poter contare su infrastrutture 5G a pieno regime intorno al 2020, pertanto non ci resta che aspettare.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte