L’azienda leader nella costruzione di aeromobili Boeing è nell’occhio del ciclone per tutti i problemi e gli incidenti che i suoi recenti modelli hanno causato. Il 737 Max è di fatto l’aereo più pericoloso che ha portato alla morte ben 346 persone per via di un problema relativo al software anti-stallo del velivolo.
I due disastri aerei sono avvenuti in Etiopia e in Indonesia, senza contare i due atterraggi d’emergenza avvenuti ad Aprile in Florida e a Luglio in Israele. In questi due casi non vi sono state vittime ma si è sfiorata la tragedia.
I difetti costruttivi dell’aeromobile sono stati molteplici: partiamo dal problema al sistema anti-stallo inserito a bordo dopo le modifiche ai propulsori del 737, realizzate per risparmiare carburante come il concorrente rivale, l’Airbus A320Neo. Il software di tale meccanismo non ha funzionato come avrebbe dovuto e ne ha comportato l’impossibilità per i piloti di comandare il velivolo e riprendere quota quando stavano precipitando.
Altre problematiche si devono ad un lotto di lamelle delle ali uscite con numerosi difetti dalla fabbrica e ad un microprocessore che ne regola la stabilizzazione che non ha funzionato a dovere.
L’ultimo problema: l’atterraggio di emergenza a Tel Aviv
La scorsa settimana un Boeing 737-400 si è visto protagonista di un’altro problema che ha fatto, nel giro di pochi minuti, il giro del mondo. Dopo il decollo è scoppiata una gomma. Tale guasto avrebbe portato all’impossibilità di un atterraggio, pertanto si è reso necessario l’intervento di due caccia israeliani che hanno scortato l’aereo accompagnandolo all’aeroporto più vicino.