Gli studi ufficiali confermano l’esistenza della vulnerabilità scoperta per TIM, Wind, Tre, Iliad e Vodafone. Il pericolo è sempre dietro l’angolo e pare non vi sia alcuno scampo per chi sta collegato online. Gli esperti in cyber security avvertono: “Attenzione, tutte le reti sono sotto controllo“.
Nessuno si sognerebbe mai di dare in pasto i propri dati al primo hacker che passa. Eppure ci si affida ancora alla rete 4G nonostante i numerosi problemi. La usiamo per scambiare messaggi, telefonare in qualità HD ed accedere a tutte le nostre altre applicazioni.
Tutto ciò che transita da e verso i nostri telefoni può cadere in mano a degli sconosciuti. Son pronti a tutti pur di svuotare conti correnti ed entrare in possesso delle nostre conversazioni private e strettamente personali.
L’origine del problema consiste in una errata protezione firewall che impedisce ad eventuali intrusi di creare una rete ad hoc partendo da quella del gestore. Con la strumentazione giusta, infatti, è possibile fare da ponte alla rete del provider facendo credere all’utente di essere nelle condizioni di usare l’antenna sicura. Non lo è.
Il criminale informatico aggrega tutte le informazioni degli utenti in un database privato. Proprio qui si trovano numero si telefono, email e credenziali di accesso ai siti web. Il modo di difendersi non esiste, a meno di starsene alla larga dalla rete 4G sospetta.