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Boeing 737 Max: le novità dietro gli ultimi pericolosi incidenti

Non vi è un giornale che non parli di Boeing e dei suoi disastri aerei avvenuti per colpa di un aereo che l’azienda ha costruito troppo di fretta. Il colosso americano si trova infatti nell’occhio del ciclone a causa di alcuni problemi relativi agli incidenti dovuti ad un malfunzionamento di un software immesso sul velivolo 737 Max, troppo di fretta e immaturo.

Il sistema che ne regolava il funzionamento infatti, l’MCAS, serviva per mantenere la posizione di stallo dell’aeromobile. A causa di alcune modifiche alla struttura del gigante di ferro infatti, è stato reso necessario l’innalzamento dei propulsori che però ne comportava lo stallo che combaciava con l’angolo di incidenza.

Come scritto precedentemente il software non ha riconosciuto il difetto durante ben due voli (nei cieli etiopi a Marzo e nei cieli dell’Indonesia ad Ottobre dello scorso anno) e ne ha reso impossibile il comando ai piloti e all’equipaggio presente a bordo.

Oltre 340 persone sono morte complessivamente nei due disastri aerei e adesso Boeing versa sull’orlo della crisi finanziaria

non tanto per i 100 milioni di dollari di rimborso che deve donare alle famiglie delle vittime, quanto per tutti gli accordi commerciali saltati a causa di tutte le problematiche accorse nei mesi.

Non sono solo gli utenti a doversi fidare nuovamente del colosso cinese, ma anche le compagnie aeree che non fanno più ordini all’azienda, preferendo i velivoli della concorrente Airbus. Di fatto, è la prima volta che tale azienda rivale storica di Boeing, ha superato in termini di fatturato l’altra. Sono temi duri per Boeing ma il CEO rassicura tutti dicendo che il nuovo 737 Max diventerà l’aeromobile più sicuro mai prodotto nella storia.

Ulteriori problemi per l’azienda Boeing

Non sono stati solo i due incidenti ad interromper il flusso delle vendite dell’azienda Boeing. Sono emersi anche altri problemi come il lotto di lamelle delle ali uscite guaste dalla fabbrica di produzione e il microprocessore che si occupa della stabilizzazione non funzionante al 100%.