Dal 2020 cominceranno definitivamente le sperimentazioni del 5G insieme al DVB-T2 a livello consumer, ma per quest’ultima novità ci saranno da seguire diverse operazioni di configurazione. D’altronde non basterà cambiare solo televisore.
Il nuovo standard di trasmissione dovrà essere usato obbligatoriamente a partire da luglio 2022, anno in cui diventerà impossibile guardare la televisione con il vecchio e attuale standard. Pertanto, al fine di arrivare pronti a questa novità sul digitale terrestre, vediamo cosa bisogna fare.
Prima di tutto ci dobbiamo chiedere se sarà possibile utilizzare il nostro attuale apparecchio o se bisogna adattare il dispositivo al nuovo standard. Prima di vedere insieme le opzioni per gli utenti, dobbiamo specificare che sarà necessario effettuare una piccola ricerca sul web.
Per capire meglio qual è l’alternativa che risponde alle proprio esigenze, infatti, è necessario scoprire prima di tutto se il proprio televisore è stato prodotto prima o dopo il 2017.
Subito dopo potremo ponderare la scelta che ci porterà in maniera più economica e veloce al DVB-T2, pertanto succederà che:
Però, come è plausibile, informiamo i nostri lettori che la differenza tra le due opzioni è netta per quanto riguarda la spesa da sostenere. Infatti, il prezzo medio di un decoder a supporto del DVB-T2 si aggira intorno ai 20/25 euro, mentre una nuova TV non costerà meno di 400/500 euro.
A tal fine consigliamo a tutti coloro che dovranno effettuare l’acquisto di quest’ultimo, di scegliere un modello che sia già pronto per l’HD con standard HVEC così da non avere ulteriori problemi in futuro.