L’Italia si prepara al debutto del 5G, il nuovo standard di rete mobile che, ahimè, ha probabilmente generato delle aspettative più alte rispetto le sue reali possibilità.
Una delle caratteristiche che dovrebbero contraddistinguere le reti di quinta generazione dallo standard precedente – il 4G, appunto – è la velocità di download e upload garantita dalle nuove Reti, che dovrebbe in teoria essere molto più alta. Ma è davvero così? Non si direbbe, o almeno questo è quanto è emerso da un primo studio realizzato da OpenSignal in cui vengono analizzate le prestazioni delle reti 5G di otto Paesi in cui sono già arrivate le prime offerte commerciali abilitate: Stati Uniti, Svizzera, Corea del Sud, Australia, Emirati Arabi Uniti, Spagna, Regno Unito e, ovviamente, Italia.
I risultati sono buoni, ma deludono comunque le aspettative degli utenti che speravano in velocità assai più alte rispetto a quelle raggiunte in questa prima fase di implementazione delle reti 5G.
Il motivo per il quale il 5G è sì più veloce del 4G, ma non di molto, probabilmente lo si deve ai limiti imposti dalla normativa italiana per limitare le emissioni elettromagnetiche. Stando ai test effettuati da OpenSignal, infatti, la rete 5G è riuscita a raggiungere una velocità massima di connessione pari a 657 Mbps, mentre le attuali reti 4G riescono a toccare i 428 Mbps in download.
La rete 5G più veloce in assoluto? Quella degli Stati Uniti. Qui il nuovo standard di rete mobile garantisce agli utenti una velocità di connessione pari a 1.815 Mbps in download. Il Regno Unito, invece, sembra perdere la gara: 569 Mbps per una connessione su rete 5G, contro i 441 Mbps del 4G.