Sono più di un milione gli utenti che su Facebook hanno scelto di aderire allo Storm Area 51, operazione lanciata da Jackson Barnes e che mira ad assalire l’Area 51, la base dell’aeronautica statunitense nel deserto del Nevada nonché luogo in cui la leggenda vuole siano custoditi i corpi di alcuni alieni e i resti dell’astronave precipitata nel 1947. Quello di Roswell è stato un evento che ha ispirato anche la produzione di contenuti che hanno riscosso un notevole successo, come la serie X-Files o il film Independence Day.
Che lo schianto tra le due navicelle spaziali sia avvenuto o meno e che l’Area 51 custodisca i corpi di alcuni alieni, al giorno d’oggi non è stata ancora né confermata né smentita la notizia. Quel che è certo, però, è che nel deserto del Nevada si nasconde una base militare talmente segreta (la sua esistenza è stata confermata solo nel 2003) da essere sempre protetta e sorvegliata da numerose guardie della EG&G muniti di Jeep.
Jackson Barnes, però, ha architettato un piano per invadere la zona, tanto “non possono fermarci tutti”, come lo stesso sottotitolo dell’evento recita. Il piano consiste nel dividere i partecipanti in trupp
e con funzioni differenti, come i ‘tiratori di pietre’ (che dovranno lanciare sassi e pietre al solo scopo di infastidire le guardie) e i cosiddetti ‘Naruto runners‘. Questi, correndo con le braccia all’indietro in stile Naruto, dovrebbero riuscire a raggiungere il centro della base militare.L’appuntamento è fissato al 20 Settembre, e l’evento ha raccolto oltre un milione di partecipanti, tanto da indurre l’Air Force americana a rispondere alla Community con il seguente messaggio:
“L’Area 51 è un campo di allenamento per l’aviazione americana, pertanto scoraggeremo chiunque provi ad entrare nel perimetro nel quale addestriamo le nostre forze armate. L’US Air Force è sempre pronta a proteggere l’America e le sue risorse“.
Dal canto suo, Jackson Barnes ha voluto far sapere che l’invasione dell’Area 51 non è altro che uno scherzo, e che “non ho intenzione di proseguire con il piano. Ho pensato che poteva essere divertente e che avrebbe ricevuto molti like sul web. Non sarò io il responsabile se qualcuno deciderà di andare fino in fondo.”