5g

Una nuova lamentela si irradia attorno al 5G e alla diffusione di questo nuovo standard per le connessioni mobili; una vera e propria inchiesta ha acceso gli animi degli utenti nel web e la causa di tutto ciò è l’apparente disboscamento del verde nelle città e fuori per permettere al 5G di raggiungere ogni dove.

Ad aprire tale dibattito online è stata Oasi Sana, un rinomato sito online che ha esposto diversi studi scientifici fornendo fonti attendibili e cercando di creare un po’ di chiarezza in merito.

Il 5G farà abbattere tutti gli alberi nel mondo? Ecco le teorie

La nuova paura che si è impossessata di diversi utenti riguarda quindi la natura ed il verde che abbellisce le città e non solo. Grazie all’esposto di Oasi Sana si può apprendere che, sotto certi aspetti, il punto di vista che mira alla tutela degli alberi non è del tutto sbagliato visto che la stessa afferma: ” Le inesplorate microonde millimetriche dalle mini-antenne 5G  trovano nell’acqua e negli alberi un ostacolo nel trasporto dati, non avendo il segnale del wireless di quinta generazione lo stesso campo elettrico né la stessa penetrazione a lungo raggio dei precedenti standard 2G, 3G e 4G. In pratica, l’albero funge da barriera. Le foglie dell’albero assorbono lo spettro di banda del 5G, impedendone l’ottimale ricezione del segnale emesso dalle mini-antenne!”.

Pare quindi ovvio che vi sia un interesse comune nel difendere il verde, ma bisogna precisare che in termini di ostacoli gli alberi e le piante non sono le uniche barriere presenti. l’Ordance Survey, ente del Regno Unito citato dal report, ha stabilito che ogni tipo di oggetto o intralcio con una superficie superiore a 3 metri rappresenterà una barriera per la diffusione del 5G. Questo implica che anche le statue, costruzioni minori e persino dei cartelli pubblicitari potranno creare lo stesso fenomeno studiato negli alberi. Le paure degli utenti sono quindi fondate?

“In conclusione – Oasi Sana afferma– oltre l’umanità l’elettrosmog è pericoloso per ecosistema e piante. E gli alberi sono un intralcio al grande business del 5G. Certo, da qui a dire che tra Europa e America decine di migliaia di alberi siano stati sicuramente abbattuti per installare nuove antenne a microonde millimetriche ce ne passa, ma è un dubbio fondato e tutt’altro che azzardato su cui le istituzioni sono chiamate a chiarire”.

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