Tutto il web non fa altro che parlare della profezia dei Maya e quella di Ezechiele che riguarda la fine del mondo; nelle ultime settimane le due profezie hanno fatto il giro del mondo e molti sono i consumatori preoccupati perché secondo quanto dicono le notizie, la fine del mondo è molto più che vicina.
Molti consumatori si ricorderanno dell’antico popolo dei Maya per la loro profezia del 12-12-2012, la data che avrebbe segnato l’apocalisse; a quanto pare però, prevedono che la fine del mondo sarà realmente a fine Luglio del 2019 e a causarla saranno delle catastrofi naturali.
Diversi studi provenienti dal Giappone confermano la profezia dell’antica popolazione mesoamericana; inoltre, sono stati ritrovati dei pesci Remo morti sulle spiagge del Sol Levante che non sono affatto un segno positivo.
La teoria di Ezechiele, profeta maggiore e autore dell’omonimo libro, prevede che la fine del mondo è molto vicina e a confermarla sono alcune coincidenze che si ricollegano a dei passi presenti nella Genesi; secondo quanto c’è scritto nei Testi Sacri, prima che le città di Sodoma e Gomorra si distruggessero esisteva una valle angelica sulla Terra che prosperava vita; sembrerebbe proprio che si trattasse del Mar Morto anche se, questo luogo, è sempre stato definito invivibile per le diverse specie acquatiche che lo compongono.
A rappresentare l’inizio dell’apocalisse è il ritrovamento di pesci nelle sue acque perché fino ad ora non era mai successa una cosa del genere; a documentare tutto è il famoso fotoreporter Noam Bedein che ha immortalato questo momento con lo scatto di alcune fotografie.