Come sappiamo di recente il Giappone è uscito dall’obbligo di compensare la Corea del Sud per via di quello che è successo durante la seconda guerra mondiale. Questa compensazione veniva pagata con alcune sostante particolari la cui produzione a livello globale è quasi totalmente locata nel paese nipponico. Non avendo più tale dovere il governo nipponico ha deciso di tagliare le esportazioni di tali elementi così da poterli sfruttare per il proprio beneficio. Ovviamente questo ha creato una situazione complicata a livello internazionale anche nel settore degli smartphone.
Una delle maggiori compagnie estere che subirà da questa situazione, come da titolo, è Samsung. Il colosso sudcoreano sfrutta quelle sostanze per la creazione di diversi prodotti tra cui i display OLED, ma anche tanto altro. Dopo giorni di contrattazione, in realtà è probabile che sono mesi che stanno andando avanti, la risposta della compagnia è stata quella che può sembrare una ritorsione. Ci sarà un taglio della produzione dei chip Exynos 9825
a causa della mancanza di un elemento particolare. La conseguenza di questo sarà un rallentamento della linea produttiva dei modelli del Galaxy Note 10.
Questo ritardo è una certezza, ma un funzionario che è preferito rimanere anonimo ha riferito ad alcuni media internazionali che verrà presto compensato. Sebbene l’annuncio della nuova serie di Samsung è prevista per il 7 agosto, l’effettivo arrivo sul mercato dei modelli, tre o quattro che siano, avverrà poco più di due settimane dopo ovvero il 23 agosto, per lo meno in Corea e negli Stati Uniti; siamo in attesa di sviluppi.