Samsung Galaxy A50 è il mediogamma di cui forse non sentivamo il bisogno. Troppo simile per certi aspetti al fratellino A40 e troppo uguale su altre chicche al fratellone A70. Un ibrido che non convince per molti motivi: un sensore per le impronte digitali decisamente imperfetto, una back cover cheap e un prezzo elevato senza alcuna ragione.

Estetica e dimensioni

Samsung A50 ha un grande display da 6.4 pollici super AMOLED in risoluzione FullHD+, ovvero 2340×1080 pixel. I ppi sono ben 403. Che dire, il pannello è ottimo, da vero top di gamma. Ed è identico, fatta eccezione per le dimensioni, a quello del fratellino A40.

Lo spessore è di soli 7.7mm e in mano si tiene molto bene. Anche in tasca, ci dimenticheremo di averlo. E’ disponibile in numerosi colori: la nostra versione azzurra è di fatto bellissima, peccato per i materiali. Tutto il pannello della back cover risulta cheap al tatto e il pannello non comunica grande pregio, nonostante l’assenza di bordi e la fotocamera inserita nel gotch. I giochi di luce sono molto belli sulla back cover ma trattiene moltissimo le ditate.

Sul posteriore troviamo ben 3 fotocamere e un flash led, vi è lo speaker mono e il jack da 3.5mm oltre alla USB di tipo C. Doppia nanosim e microSD, sul versante destro volume rocker e tastino per l’accensione e spegnimento. Troviamo poi come dimensioni 158.5 x 74.7 mm e soli 166 grammi di peso. Che dire, un vero peso piuma.

Batteria e connettività

Batteria da re: 4000 mAh con oltre 7 ore di schermo. Stop. Si commenta da sola. Eccellente pregio. La connettività è completa, dal WiFi 802.11/1/b/ag/n/c al GPS Glonass, bluetooth 5.0 e anche NFC. Il lettore per le impronte digitali posto sotto al display è pessimo. Non ci riconosce mai. Lasciate perdere, disattivatelo. Mentre lo sblocco con il volto funziona bene seppur sia solo in 2D, quindi una nostra foto ipoteticamente potrebbe sbloccare il device.

Fotocamere

Le fotocamere sul posteriore sono ben tre: la prima da 25, la seconda da 5 e poi l’ultima da 8, con aperture rispettivamente da f 1.7 la prima e 2.2 la seconda. Ricordiamo che le ultime due servono come “grandangolo” e per la profondità di campo. Gli scatti in condizioni di luce ottimale vengono bene, ricchi di contrasto e molto saturi. Di notte sembrano “acquarellate” e i contorni vengono “smarmellati” (cit.) perdendo di dettaglio e nitidezza se utilizziamo gli effetti del device. Mentre se lasciamo lo scatto nudo e crudo, otterremo un sacco di rumore video.

Anteriormente invece abbiamo un sensore da 25 Megapixel f 2, e non ci ha deluso. Sbaglia la compensazione della luce ma si comporta bene nei video seppur la messa a fuoco è di una lentezza imbarazzante. I video girati fino in FullHD 30fps con il posteriore sono pessimi. Come suggerisce il buon Niccolò, la messa a fuoco è terribile come sull’A70, così come la gestione delle luci. Inutile dilungarci: lato video Samsung Galaxy A50: bocciatissimo!

Caratteristiche tecniche e software

Il processore che coadiuva questo smartphone è l’Exynos 7 Octacore 9610 e la GPU è la Mali-G72 MP3. A completare il tutto 4GB di memoria RAM e 128 GB di storage interno. Il sistema nonostante sia aggiornato ad Android 9.0 Pie, come per il Galaxy A40, si comporta in maniera lenta e piena di “lag”. L’interfaccia si muove a rilento anche nell’apertura di applicazioni basilari come il “dialer telefonico”. E questo è forse il difetto più grande di questo device.

Prezzo e conclusioni

Il prezzo di questo Samsung A50 è di circa 250,00 Euro e si scontra letteralmente con il Galaxy A40. Un sfida fra fratelli. Se ci è piaciuto? Diciamo che i “NO” sono decisamente più numerosi e più argomentati dei “SI”. In compenso ha un display bellissimo e una batteria mostruosamente performante! Vi lasciamo in ogni modo il link per poterlo acquistare su Amazon.

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