Il 5G come tutta una serie di nuove scoperte fa parte dell’evoluzione tecnologica dell’uomo. Spesso accade che le nuove tecnologie vengano accolte con diffidenza e preoccupazioni dalla popolazione, disinformata sulla questione. La rete di ultima generazione desta qualche dubbio sui possibili problemi che potrebbero capitare in futuro. Questi dovranno ovviamente essere studiati e valutati attentamente per evitare spiacevoli conseguenze.
Nel nostro paese gli operatori più avanti nello sviluppo sono TIM e Vodafone che vantano molte più infrastrutture rispetto ai competitor. Le infrastrutture proprietarie verranno messe in funzione nel 2020, in corrispondenza del lancio ufficiale del 5G.
5G: le conseguenze delle onde radio
Il 5G porterà un nuovo concetto di connettività mobile. Si vedrà un incremento capillare delle infrastrutture e di conseguenza di tutti quei dispositivi connessi. La diminuzione della latenza permetterà di rafforzare il concetto di IoT e di streaming di contenuti. Nonostante queste evidenti migliorie a livello pratico non sono stati affrontate tutte le conseguenze con attenzione. Molti esperti sarebbero infatti preoccupati di possibili conseguenze per la salute.
Tuttavia tra gli studi effettuati in materia figura quello di AIRC. Si legge all’interno dello stesso che non vi sarebbe alcuna correlazione tra le malattie dell’uomo e il nuovo standard di connessione. Questo sarebbe più volte stato evidenziato anche oltre le alpi dai nostri cugini europei. Il 5G è quindi sicuro e ci aiuterà ad affrontare la vita con più immediatezza e semplicità.
Le preoccupazioni degli utenti legate all’aumento delle infrastrutture non trovano quindi alcun fondamento. In questo discorso non fanno ovviamente eccezione nemmeno i satelliti. Il maggior numero degli stessi non andrà a significare in alcun modo un aumento delle onde assorbite.
Molti esperti del settore avrebbero confermato che le onde radio del 5G sarebbero nettamente meno nocive di quelle del 3G e del 4G. Questo poiché la loro frequenza è meno incline ad essere assorbita dal corpo umano, causando meno danni.