La piattaforma di e-commerce Amazon si trova nuovamente in una bufera, è infatti indagata dall’Antitrust Ue per un uso scorretto dei dati dei venditori indipendenti. Ovvero per scoprire se la piattaforma ha utilizzato dati sensibili provenienti da dettaglianti indipendenti.
Se così avesse fatto, avrebbe violato le regole di concorrenza. Ovviamente, offrendo un marketplace a venditori indipendenti, l’azienda raccoglie continuamente informazioni sulle loro attività. Scopriamo i dettagli.
Amazon nuovamente indagata dall’Antitrust Ue
Dopo l’uscita della notizia, l’azienda di Jeff Bezos ha subito fatto sapere che collaborerà con l’Antitrust Ue, guidata dal commissario uscente Margrethe Vestager. Ecco le parole di quest’ultima: “I consumatori europei acquistano sempre più online e per questo dobbiamo fare in modo che le grandi piattaforme online non eliminino i benefici conseguenti impegnandosi in comportamenti anticoncorrenziali: per questo motivo ho deciso di verificare le pratiche commerciali di Amazon e il suo duplice ruolo di ”marketplace” e rivenditore per vedere se l’azienda rispetta le regole di concorrenza“.
Ha poi continuato dicendo: “Fornendo un mercato per venditori indipendenti, Amazon raccoglie continuamente informazioni sulle attività svolte sulla sua piattaforma e l’indagine preliminare della Commissione rivela che Amazon utilizza informazioni sensibili sulla concorrenza sui venditori del mercato, i loro prodotti e le loro transazioni sul mercato“.
La Commissione esaminerà dettagliatamente gli accordi standard tra Amazon e tutti i fornitori presenti sul marketplace, che consentono al business retail della piattaforma di analizzare ed utilizzare i dati di fornitori di terze parti. Non ci resta che attendere per scoprire come finirà la vicenda.