Le APP di messaggistica istantanea come Whatsapp e Telegram hanno invaso completamente il mercato e la vita quotidiana degli utenti di tutto il mondo. Ogni utente, infatti, ne fa un utilizzo giornaliero assiduo e diverso.
Nonostante le chiamate ormai siano rapide e, in alcuni casi, maggiormente comprensive, i messaggi restano comunque il perno principale della comunicazione. La maggior parte delle informazioni che girano sul web, infatti, vengono scambiate ogni giorno attraverso la messaggistica che, con l’arrivo di Whatsapp e Telegram, è stata arricchita di innumerevoli funzioni impensabili fino a qualche anno fa.
Gli SMS 2.0 aggiornano i classici messaggi da 160 caratteri: ecco come funzionano
A causa dell’arrivo sul mercato delle applicazioni di messaggistica istantanea che tutti conosciamo, abbiamo assistito in tempo reale sempre più lenta caduta degli SMS. Nonostante ciò, però, negli ultimi mesi è stato riscontrato un aumento nell’utilizzo dei classici messaggi da 160 caratteri. Le motivazioni di questo cambio di rotta sono molteplici e riguardano in prima linea il metodo di invio. Come tutti sappiamo, infatti, gli SMS non hanno bisogno di una connessione ad internet il che li rende immuni ai continui disservizi che gli operatori telefonici vivono ogni giorno.
In seguito alla recente crescita degli SMS, Google si è tuffata in un progetto completamente innovativo che potrebbe introdurre sui nostri device una nuova versione dei classici messaggi: gli SMS 2.0 . Grazie all’introduzione del protocollo RCS, Rich Communication services, questi ultimi diventeranno diretti competitor di Whatsapp e Telegram poichè permetteranno di inviare anche file, video ed immagini.
Ovviamente la tecnologia utilizzata dagli SMS 2.0 è ancora work in progress ma paesi come la Francia e il Regno Unito stanno già iniziando ad utilizzarla, il che fa sperare in un non lontano arrivo anche nel nostro paese.