Perché applicazioni pericolose trovano il beneplacito di Google. Come mai sono nel Play Store anche dopo i serrati controlli del Play Protect? Gran bella domanda. Tutte le app sono state realizzate da uno sviluppatore russo sanzionato da Avast Corporation che ha portato a galla un comportamento al limite.
Si tratta di app famose che hanno spiato i dispositivi per mesi prima di essere rimosse definitivamente da Google Play. La vittima ha inconsciamente comunicato dati sensibili tra cui: posizione, contatti, registro delle chiamate e messaggi di testo.
Al cospetto della faccenda si è presentata la nota società specializzata in IT Security. In un suo commento ufficiale ha ammonito il comportamento di app presumibilmente utili dicendo che:
“Queste app sono altamente non etiche e problematiche per la privacy delle persone e non dovrebbero trovarsi nel Play Store di Google perché promuovono condotte criminali; datori di lavoro, stalker e partner invadenti possono abusarne per spiare le proprie vittime. Alcune di queste app sono presentate come applicazioni di parental control, ma le loro descrizioni disegnano un quadro differente, dicendo agli utenti che l’app può consentirgli di “tenere d’occhio gli infedeli”.
A seguire troviamo la lista delle app infette che Google ha prontamente eliminato dal suo store:
Ulteriori informazioni alla fonte che rimanda al blog di Avast.