Nel tempo le regioni italiane hanno iniziato ad operare alcuni blocchi del traffico per tenere sotto controllo i grammi di CO2 presenti nell’aria. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare però questi non colpiscono unicamente i veicoli più inquinanti. Questo ha ovviamente riacceso la polemica tra Diesel ed Elettrico su quale sia il “carburante” più “eco-friendly”.
La risposta a questo eterno dilemma non è così scontata e come vedremo penalizza ingiustamente gli utilizzatori del caro vecchio gasolio. Molti comuni infatti operano il divieto di circolazione durante le “domeniche ecologiche” anche ai veicoli diesel di ultima generazione.
A levarci ogni dubbio ci pensa l’istituto Ces-IFo di Monaco di Baviera. Recentemente ha infatti pubblicato uno studio che ha lasciato quasi tutti a bocca aperta. Gli ultimi modelli di motori diesel sono infatti in grado di emettere meno CO2 di quelli elettrici. Ovviamente fatta la premessa che le emissioni sono state considerate anche durante la fase di costruzione e produzione.
I due sfidanti all’interno dello studio sono stati la nuova Mercedes C220d e una Tesla Model 3. Secondo quanto emerso, la vettura tedesca sarebbe in grado di emettere solo 141 grammi di CO2 per chilometro. Il motore elettrico del suo sfidante sarebbe invece prossimo a superare i 165.
Diesel ed Elettrico: perché il nuovo carburante inquina di più
Secondo quanto vi abbiamo detto, l’elettrico soffre ancora di un grandissimo difetto. L’impatto della produzione delle batterie è infatti ancora molto auto. Questo necessità un ciclo di vita dell’auto superiore ai 150 mila chilometri per essere ammortizzato. Parlando di numeri questo processo emette una quantità di CO2 che varia tra 73 e 98 grammi per chilometro. A questo bisogna poi sommare la sostituzione dell’accumulatore ogni 150.000 km.
Secondo l’istituto di ricerca tedesco inoltre la produzione dell’energia va ad incidere fortemente nel calcolo finale delle emissioni. Questa nel 46% dei casi in Germania è ottenuta sfruttando combustibili fossili, quindi altamente inquinanti.
Il futuro della mobilità resta quindi ancora da chiarire, ma trovare un vincitore al momento è davvero un arduo compito. Non ci resterà che aspettare eventuali sviluppi ed evoluzioni delle tecnologie esistenti per determinare chi sarà a capo della mobilità del futuro.