Da anni, ormai, le principali app di messaggistica come Whatsapp e Telegram hanno completamente invaso e saturato il mercato relativo a questo settore. Ogni utente in possesso di uno Smartphone, infatti, ne fa un utilizzo assiduo e quotidiano.
Tutti sapiamo, però, che a differenza dei messaggi le chiamate risultano essere più rapide e, in alcuni casi, anche molto più comprensive. Nonostante ciò l’80% delle informazioni che girano nel mondo continuano ad essere scambiate tramite messaggi. Proprio per questo motivo, quindi, l’arrivo di Whatsapp e Telegram è stato di fondamentale importanza per l’evoluzione dei messaggi che, ad oggi, sono stati arricchiti con foto, emoji e note audio.
Con l’arrivo di Whatsapp e Telegram, oltre all’evoluzione della messaggistica, abbiamo assistito impotenti difronte alla lenta caduta dei tanto apprezzati SMS. Negli ultimi mesi, però, contro tutte le aspettative, pare che i messaggi da 160 caratteri siano tornati a risplendere. Le motivazioni sono molteplici ma la principale riguarda il fatto che, a differenza delle app di messaggistica, gli SMS non hanno bisogno di una connessione ad internet per poter essere inviati.
In seguito alla crescita degli SMS, anche Google ha deciso di lanciarsi in questo mondo progettando per la prima volta una nuova versione degli SMS 2.0 . A quanto pare, quindi, grazie all’utilizzo del protocollo RCS, Rich Communication services, questi ultimi permetteranno l’invio non solo di testo ma anche di file, video ed immagini.
Ovviamente la tecnologia utilizzata dagli SMS 2.0 è ancor in fase primordiale ma alcuni paesi come la Francia e il Regno Unito stanno già iniziando ad introdurla. Ciò, quindi, fa ben sperare per un’implementazione futura anche in Italia.