Sebbene siamo abituati a cavalcare tutti gli annunci trionfali riguardo all’attivazione futura della rete 5G in tutta Italia, alcuni test reali effettuati da noi di Tecnoandroid sul campo non hanno assolutamente reso giustizia alle premesse.
Per l’occasione, ci siamo avvalsi della rete Vodafone 5G in tre differenti zone di Roma, effettuando i test esattamente sotto il ripetitore per mezzo di un Huawei Mate 20 X 5G. Premettiamo inoltre che le velocità del 5G dovrebbero raggiungere valori di picco di ben 20 Gbps. Invece, nell’uso pratico reale evinto dal test che abbiamo svolto, le stime sono di gran lunga più basse, intorno agli 1,4 Gbps.
Per farvi capire che la situazione non è per nulla rosea, e giusto per mettere le cose in prospettiva, il picco delle reti 4G LTE di ultima generazione è di circa 4.000 Mbps.
Sono purtroppo test veritieri, effettuati in tre diverse zone di Roma
(Colli Aniene, Pigneto e Torre Maura), in cui non siamo mai riusciti a superare il dato suddetto di 1,4 Gbps nonostante un ping molto incoraggiante di 39 ms. Risultati davvero sotto le aspettative che ci hanno deluso, e facciamo fatica a capire come si raggiungeranno i dati ipotizzati dagli operatori telefonici nei loro comunicati.Tuttavia non c’è da stupirsi. Come aveva ipotizzato OpenSignal, la penetrazione del 5G nel nostro paese sarà lenta, non solo per quanto riguarda la copertura ma anche nella diffusione dei prodotti compatibili con le sue potenzialità. Inoltre, si crede che l’avvento del 5G in Italia aggraverà le già evidenti disparità velocità delle reti mobili tra aree urbane e quelle più isolate.
Secondo altre previsioni invece, il 5G raggiungerà il 31% del mercato europeo, il 49% di quello USA ed il 25% di quello cinese entro il 2025. Sempre nel medesimo anno, solo il 14% delle connessioni a livello globale dovrebbe essere 5G.