Una nuova paura si sta diradando tra gli utenti e anche questa volta coinvolge nuovamente il 5G ed i potenziali rischi che questo nuovo standard porta con sé. Un’inchiesta verso la protezione del verde è nata online, dove diverse persone hanno iniziato a parlare della nuova connessione come la ragione dietro diversi disboscamenti avvenuti in tutto il mondo.
A prendere una posizione concreta è intervenuto Oasi Sana, un sito online che ha raccolto diversi studi scientifici riportando le notizie in maniera oggettiva.
La ragion per cui il tutto è scoppiato risiede in un recente studio, il quale ha affermato che le antenne del 5G trovano nel verde (come alberi, ad esempio) un vero e proprio ostacolo, costituendo così una barriera per la diffusione del segnale. Secondo quanto assodato dal report di Oasi Sana, le foglie dell’albero assorbono lo spettro di banda
del 5G, inibendo l’ottimale ricezione del segnale diffuso dalle mini-antenne.A contrastare tale notizia, però, accorre lo studio l’Ordance Survey, ente del Regno Unito, che mira a precisare che gli alberi non sono l’unico punto debole del 5G. Lo stesso afferma che ogni tipo di oggetto superiore ai 3 metri di altezza rappresenta un intralcio per la diffusione del segnale e che quindi questo fenomeno riguarda anche le statue, staccionate, pannelli pubblicitari ed edifici in sé e per sé. Senza ombra di dubbio questo riscontro può aiutare molti a posare le asce di guerra, ma come riportato da Oasi Sana, è necessario che le Istituzioni rispondano a questo allarmismo in modo concreto.