Dopo il forte successo di questi anni anche Android Auto ha bisogno di un restyling. Google ha annunciato in questi giorni una serie di novità che verranno introdotte nel nuovo aggiornamento, programmato per il 2020. Oltre ad una completa rivisitazione della UI verranno introdotte funzioni molto più intuitive ed intelligenti. L’azienda di Mountain View ha pubblicizzato molto questo aspetto, sottolineando l’esigenza di minimizzare l’uso dello smartphone durante l’integrazione con il computer di bordo. Questo renderà l’uso dell’applicazione molto più sicuro del passato.
Smartphone e autovettura saranno quindi sempre più interconnessi, sfruttando la tecnologia wireless al posto dell’odiato cavo USB. Le poche distrazioni rimaste verranno completamente eliminato, rendendo Android Auto il nostro compagno di viaggio ideale. Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale verranno inoltre ottimizzate le funzionalità in base al nostro uso e verranno segnalate in maniera smart le anomalie del nostro veicolo.
Android Auto: l’aggiornamento in breve
Le vetture compatibili potranno continuare ad utilizzare la versione 4.4 di Android Auto. Buone notizie quindi per gli utilizzatori che non vedranno la loro applicazione bloccata dal lavoro degli sviluppatori. Tutti i futuri aggiornamenti saranno poi ingegnerizzati direttamente con le case automobiliste per garantire la massima esperienza utente. La UI di conseguenza sarà personalizzata e ricca di funzioni aggiuntive in base al marchio di autovettura. Le vecchie versioni non saranno quindi abbandonate, ma non potranno certamente sfruttare completamente le nuove funzionalità.
Dopo questa lunga lista di novità e buone notizie siamo però costretti a darvene anche una cattiva. Alcuni sviluppatori avrebbero notato l’assenza di Android Auto dall’ultima beta di Android Q. Questo lascia tutti di stucco, anche se potrebbe significare unicamente un inserimento delle sue funzionalità nel sistema operativo stesso. Tuttavia questo sarebbe un duro colpo per chi, impossibilitato ad aggiornare, si troverebbe senza la possibilità di attivare l’applicazione durante l’ingresso in auto.