Il Boeing 737 Max si è guadagnato uno spazio importante nel panorama mondiale, purtroppo però non per meriti positivi. Un malfunzionamento del sistema anti-stallo è infatti costato la vita a 346 persone negli incidenti accaduti in Etiopia ed Indonesia qualche mese fa. Dopo uno studio attento gli inquirenti hanno quindi confermato le cause del disastro, immediatamente riportate su tutti i canali di informazione. Non si è parlato d’altro per settimane sul web o sulle televisioni di tutto il mondo dove i media discutevano, a volte sbagliando, dei possibili errori umani.
Il sistema MCAS è stato introdotto come misura d’emergenza per evitare l’insorgere di alcune problematiche legate al nuovo modello di aeromobile. Boeing 737 Max è infatti il diretto antagonista di Airbus A320Neo che stava registrando un bum di vendite ad inizio 2018. Il vecchio 737 non era infatti in grado di alloggiare i nuovi propulsori, costringendo gli ingegneri a posizionarli leggermente più in alto del profilo alare.
Si è poi osservato che in diverse situazioni, quasi tutte in condizione di massima spinta, l’incidenza delle ali era prossima a quella di stallo. Il compito del “Manouvering Characteristics Augmentation System” è quindi proprio questo, riportare giù il muso dell’aeromobile. Una serie di letture errate dei sensori della fusoliera ha tuttavia provocato lo schianto, scoperchiando un vaso di pandora per la società americana, sommersa di debiti e risarcimenti da pagare.
Boeing 737 Max: gli inquirenti avrebbero scoperto una serie di altri problemi
La società americana, dopo il blocco a terra e la chiusura totale dello spazio aereo al suo aeromobile ha avuto molto tempo per effettuare studi approfonditi. Il danno economico risultate è stato inimmaginabile, ma ne è tuttavia uscita in maniera abbastanza pulita. Tuttavia dopo aver notevolmente faticato per riacquisire terreno su Airbus e la fiducia dei propri clienti sarebbero stati scoperti ulteriori problemi per il 737 Max.
Questi riguarderebbero in particolar modo le ali e la loro progettazione. Le lamelle di congiunzione tra ali e fusoliera sarebbero infatti difettose e non abbastanza resistenti alle sollecitazioni. Oltre a questo su molti campioni studiati si sarebbe visto che il chip della stabilizzazione sarebbe difettoso, con conseguente necessità di sostituzione. Insomma un aeromobile decisamente uscito male, tanto da spingere compagnie aeree come Ryanair a cambiargli nome in 737-8200.