Anche l’Italia compie i primi passi verso la smart mobility, nel tentativo di realizzare un progetto assai più ampio e che consiste nel trasformare il nostro Paese in una smart City a tutti gli effetti.
Sembra essere Torino la capitale dell’innovazione, sotto questo punto di vista: dopo aver sperimentato le auto a guida autonoma, i cui test sono stati avviati nel mese di Maggio, a partire dal prossimo autunno verrà sperimentato anche il trasporto pubblico urbano a guida autonoma. Nello specifico, i bus.
“Inizialmente, i nuovi mezzi non sostituiranno i servizi tradizionali, ma si affiancheranno a questi per terminare la fase di sperimentazione nei nove mesi successivi. Se tutto andrà secondo i piani, i van autonomi sostituiranno poi una piccola parte dei mezzi attualmente in uso”, ha commentato Paola Pisano, assessore all’Innovazione e Smart City del Comune di Torino, in occasione di un’intervista con StartUpItalia.
E non finisce qui. Torino, infatti, è anche l’unica città italiana che ha preso parte al progetto “Urban Air Mobility
“, che coinvolge 42 città europee in tutto, e sperimenterà presto anche la mobilità aerea urbana.Se tutto andrà secondo i piani, dunque, Torino sarà presto dotata di un nuovo servizio pubblico a guida autonoma, pertanto si sta anche lavorando ad una normativa che permetta l’omologazione dei nuovi bus.
Come dichiarato dall’assessore, sono previsti nove mesi di prova durante i quali i nuovi van a guida autonoma affiancheranno quelli tradizionali. I bus rispondono al quinto livello di guida autonoma, quello più alto, che prevede la sola comunicazione della destinazione e l’avvio del sistema. Il conducente, invece, non interviene in alcun caso.
In secondo luogo, Torino avvierà presto la sperimentazione di diverse soluzioni di mobilità aerea urbana per il trasporto di una o due persone al massimo all’interno di droni e per utilizzare questi velivoli per la rapida consegna della merce.