L’autorità ha individuato il responsabile del fatto che ha generato ammanchi importanti nelle casse del colosso inglese della pay-TV. Un uomo di 35 anni è finito in manette una volta trovata al sorgente del segnale pirata proveniente da diversi decoder contraffatti da contorno a due wallet digitale e 187 mila euro in contanti.
Gravi accuse sono state mosse a danno del furbetto che ha diramato il segnale criptato attraverso la sua infrastruttura di comando casalinga. Il capo di imputazione si rifà alle violazioni indicate in calce all’art.171-ter
della legge, e successive modifiche con decreto. Tale articolo legifera in merito alla violazione del diritto d’autore prevedendo la reclusione da uno a quattro anni e la multa da 2.582 a euro 15.493.Tutta l’operazione ha avuto origine a Palermo sotto la direzione del comando Financial cybercrimedella polizia postale, coordinato dalla Procura del capoluogo siciliano. Nella dimora del 35enne è stata trovata la sorgente zSat formata da ben 57 decoder di Sky Italia collegati ad apparati per la ritrasmissione sulla rete internet. Si stima un volume di utenti pari a 11.000 persone in tutta Italia.
Il sequestro dei beni trovati in casa sotto forma di contanti è avvenuto solo dopo una perlustrazione domestica. Sono stati rinvenuti negli scarichi dei bagni e nell’immondizia. Inoltre è stata trovata apparecchiatura professionale per contare le banconote, lingotti d’oro e due portafogli digitali in criptomoneta con plafond altissimi.