Dopo aver analizzato nel dettaglio il Mate 20 X 5G realizzato da Huawei, i ragazzi di iFixit hanno deciso di passare al mondo notebook. Ecco quindi arrivare il teardown del MacBook Pro da 13 pollici. Si tratta della versione 2019 del dispositivo dotata, tra le altre cose, di due porte Thunderbolt.
Dopo aver smontato le prime viti, i ragazzi di iFixit sono rimasti piuttosto interdetti. Infatti guardando all’interno non hanno notato nessun tipo di cambiamento rispetto ai precedenti modelli. Il MacBook Pro da 13 pollici non è dotato della nuova Touch Bar, ma presenti i classici tasti funzione. Non si tratta di un cambiamento rivoluzionario, ma sarebbe stato apprezzato dagli utenti.
Se si dovesse rompere un MacBook Pro da 13″ sono dolori
Continuando con lo smontaggio, emerge come sia presente il chip T2 per la protezione del notebook da manomissioni non autorizzate. Tutte le porte di sistema sono modulari e quindi le riparazioni sono facilitate. Tuttavia, uno degli aspetti più negativi è che l’SSD, così come le memorie RAM, sono saldate. Questo rende impossibile ogni tipo di upgrade nel tempo e quindi limita la scelta dei consumatori alla fase iniziale di acquisto.
Apple ha deciso di rendere la sostituzione del trackpad molto semplice, potendo rimuovere il componente facilmente dalla scocca. Tuttavia si continuano ad utilizzare viti di tipo proprietario, rendendo difficoltose le riparazioni al di fuori dei centri autorizzati. La batteria è attaccata al case utilizzando molta colla, una scelta non ottimale per un componente soggetto ad usura.
Sommando tutti questi aspetti, emerge che il MacBook Pro da 13 pollici ottiene un punteggio di 2 su 10 nella scala di riparabilità di iFixit. Il punteggio è veramente basso e dimostra come questi dispositivi non sono progettati per essere riparati, ma in caso di rottura si fa prima a comprarne uno nuovo.