A partire dal 2020 arriverà finalmente in Italia il 5G, un nuovo standard di rete mobile ultra veloce che sostituirà definitivamente le attuali connessioni in 4G di Tim, Wind, Tre, Vodafone e Iliad. Anche se messo a confronto con la nuova rete veloce il 4G potrebbe sembrare obsoleto, in realtà al giorno d’oggi sono milioni gli utenti che continuano ad utilizzarlo e ad apprezzarlo soprattutto grazie alle sue espansioni, come il 4G+ ed il 4.5G, che lo hanno spinto fino a quota 1000 mega al secondo.
E’ risaputo però, che negli ultimi anni della sua carriera il tanto apprezzato 4G ha iniziato a perdere colpi. A quanto pare, infatti, una nuova falla di sicurezza è stata scoperta all’interno dello standard e sta compromettendo ogni giorno la privacy degli utenti che lo utilizzano. Il problema di sicurezza sta colpendo anche in Italia dove tutti gli utenti di Tim, Wind, Tre, Vodafone, Iliad e di qualsiasi MVNO, rischiano ogni giorno di essere spiati.
Addio 4G: una falla di sicurezza costringe gli utenti a passare al 5G
Molti urlano alla Fake News pensando che la notizia sia stata creata apposta per spingere gli utenti a passare al 5G ma, a quanto pare, le conferme sono arrivate da subito. La falla, infatti, è stata scoperta dai ricercatori di due università rinomate in tutto il mondo, la Ruhr-Universität Bochume e la New York University Abu Dhabi, le quali hanno confermato, inoltre, che la falla non è riparabile poiché si trova alla base del 4G ed è diffusa in 3 protocolli diversi. Per tornare in sicurezza, quindi, gli utenti non potranno fare altro che attendere l’arrivo del 5G poiché, attualmente, utilizzando il 4G si rischiano i seguenti attacchi informatici:
- rilevazione della posizione del gps;
- ascolto delle chiamate;
- trafugamento di dati personali;
- invio di falsi allarmi;
- furto di identità.