Con l’arrivo del 5G, verrà rivoluzionato in gran parte il nostro modo di percepire la connessione mobile. Questa nuova tecnologia troverà applicazione negli ambiti più disparati e se ne farà un uso sempre più massiccio.
Sembra quasi spontaneo, quindi, chiedersi che fine farà il Wifi in tutto questo, e se la connessione 5G potrà effettivamente sostituire del tutto la connessione di rete fissa wireless.
Pur essendo corrette le premesse, la conclusione non è così scontata, per una serie di motivi.
Anzitutto, c’è da considerare che ad oggi è ancora il Wifi a farla da padrone, in termini di velocità, rispetto alle connessioni mobili. Lo rivela uno studio che prende come campione 80 Paesi, di cui 44 possiedono una velocità nella rete Wifi che (almeno al momento) ancora supera le reti mobili. D’altro canto, questo studio dimostra qualcosa che fino a qualche tempo fa era ritenuto impensabile: ben 36 Paesi hanno una connessione mobile più efficace del Wifi, e questo dato tenderà a crescere con l’arrivo del 5G.
Contestualmente, però, bisogna considerare dei forti limiti presenti nelle connessioni mobili 4G e 5G, che sostanzialmente non permetterebbero loro di sostituire completamente il Wifi.
In primo luogo, vi è un diverso target e una diversa destinazione d’uso
. Mentre le reti mobili sono pensate per sopperire alla necessità del cliente di essere connesso anche quando si trova al di fuori di un contesto coperto da eventuale connessione Wifi, quindi al di là di un contesto “fisso”, il Wifi è proprio pensato per le esigenze di chi necessita di una connessione stabile e garantita.Non si possono ignorare infatti i numerosi down delle reti mobili, non ultimo quello di Wind, che mensilmente causano disagi agli utenti. Ma se questi disagi da una parte sono sopportabili, proprio perché vissuti dall’individuo in senso stretto, diverrebbero di grande intralcio se coinvolgessero intere filiere produttive industriali; per questo aziende e industrie necessitano di una connessione differente.
Un’altra garanzia importante fornita dal Wifi è il disaster recovery, ossia quelle procedure messe in atto per ripristinare sistemi, dati e infrastrutture (atte all’erogazione di servizi) a seguito di gravi emergenze che possono intaccarne la regolare attività.
Infine, un altro punto importante riguarda il comparto della sicurezza: pur essendo le reti mobili decisamente sicure, la gestione di questo comparto è affidata alle società di telefonia che erogano il servizio. Nel caso del Wifi, invece, ogni azienda come entità autonoma può monitorare individualmente il proprio stato di sicurezza di rete.