Non si fa altro che parlare del 5G in Italia. Nasce a partire da un’asta per le frequenze che ha visto impegnati gli operatori Fastweb, TIM, Wind, Tre, Vodafone e Iliad. Hanno fatto di tutto per ottenere gli accessi privilegiati alla rete. Il nuovo approccio alla digital communication wireless passa per segnali che abbandonano il range utilizzato dall’attuale rete veloce. Il 5G ha preso i segnali del Digitale Terrestre sui 700 Mhz includendo anche i 3.700 Mhz nonché le cosiddette mmWave a 26 Ghz per usi professionali.
Risulta abbastanza chiaro che non siamo in presenza di una semplice rete per uso hobbystico. L’accesso ad Internet è solo il primo passo di una rivoluzione già annunciata da concretizzarsi per tutti entro il 2020. Ci saranno nuovi servizi che vanno dallo streaming fino al gaming passando per l’Intelligenza Artificiale applicata ai contesti dell’automotive, della medicina e della pubblica amministrazione. Tutto passerà per il nostro smartphone secondo una logica definita da Huawei come Play & Think. Ciò significa che tutti i dispositivi saranno sempre connessi in rete a prescindere. Un modo di pensare totalmente differente rispetto all’attuale Plug & Play.
L’utilizzo di frequenza così elevate ha sollevato parecchi dubbi in merito al fattore sicurezza 5G. Un argomento che non tratta semplicemente della fase di cripting del segnale quanto piuttosto di quelle che possono essere le implicazioni etiche legate alla naturale evoluzione tecnica del processo di diffusione del segnale. La fisica delle onde elettromagnetiche spiega che a frequenze così elevate sono necessarie antenne direzionali che abbino campo libero. Per questo ultimamente si è parlato di fattori ambientali
che da rumor hanno manifestato delle vere e proprie fake news. Si è parlato dell’abbattimento di foreste ed aree in cui la copertura sarebbe stata un problema a causa dei vincoli naturali del territorio. Ad ogni modo, secondo fonti attendibili non ci sarà nulla di cui preoccuparsi.Le antenne ed i ripetitori da utilizzare per irradiare il segnale nell’etere saranno addirittura più sicuri di quelle adoperate per il 4G. Si garantirà una velocità incredibile sul presupposto tecnico della nuova Giga Network che non porrà limiti alla banda per il download e l’upload. In diretta conseguenza avremo un vero accesso veloce alla rete mobile.
Caratteristiche essenziali della rete di ultima generazione saranno un input lag trascurabile con ping ridotto al minimo e velocità notevoli anche su lunghe distanze. Non avremo il problema del sovraffollamento della banda WiFi e tutte le infrastrutture verranno potenziate a beneficio di una connessione persistente anche in aree assogettate alla piaga del digital divide.
Benché sarà il 2020 a dettare le nuove regole delle comunicazione online su rete mobile siamo già ad un punto di svolta grazie alle offerte italiane degli operatori TIM e Vodafone. La fase di start promozionale è stata già avviata con un corposo bagaglio commerciale che sta prevedendo nuovi metodi di accesso alla rete tramite smartphone 5G. Per il momento restano indietro Wind e 3 Italia con Iliad che non si è fatta ancora sentire. C’è ancora tempo per perfezionare l’ecosistema in vista di una massiva opera di merchandising di dispositivi equipaggiati con modem 5G ancora poco accessibili.
Assisteremo alla rivoluzione della rete per casistiche di utilizzo e qualità di servizio finora impensabili. Siete pronti al cambiamento?