Sono due gli asteroidi che si stanno dirigendo verso la Terra e le chances che questi possano collidere con il nostro pianeta sono discrete, come d’altronde anche le dimensioni di questi ultimi. Denominati QV89 e Apophis, le due meteore prevedono scenari diversi così come probabilità di impatto differenti. Il più pericoloso? Senza ombra di dubbio il secondo, ma scopriamo il perché con l’aiuto di dati ufficiali.
Attraverso i reportage emessi dalla NASA e ESA, i due asteroidi si avvicineranno al nostro pianeta, ma non nelle stesse modalità.
Concentrandoci per primi sull’Asteroide QV89 possiamo scoprire che tale viaggerà vicino al pianeta presumibilmente il 9 settembre 2019, ore 9:00 di mattina. Le probabilità che questo possa impattare con il nostro pianeta sono veramente basse, ossia di 1 su 7299 (in termini percentuali lo 0,0137) e ciò dipende anche dalla distanza con cui il meteorite attraverserà il sistema solare: ben 6,7 milioni di chilometri. Per renderci conto di questa distanza possiamo paragonarla alla distanza tra Terra e Luna e moltiplicarla per 15 volte. Nonostante, quindi, l’allarmismo diffuso online anche le due agenzie spaziali sembrano non essere preoccupate di tale asteroide e prevedono altri tre passaggi nelle date del 2032
, 2045 e 2062.Ciò che invece sta preoccupando NASA ed ESA fino a spingerle verso la pianificazione di nuovi strumenti di difesa è l’asteroide Apophis. Il corpo fluttuante nello spazio ha un diametro pari a 340 metri e viaggerà ben due volte vicino al nostro pianeta: il 13 aprile 2029 e nel 2068. La data che spaventa di più le due agenzie spaziali è la seconda, poichè è stato rivelato che condurrà l’asteroide a passare a soli 31000 chilometri dal nostro pianeta (un decimo della distanza tra Terra e Luna). La paura nutrita è che dei campi gravitazionali possano spingere la meteora a cambiare rotta, portandola ad impattare con il sistema Terra. Nonostante ciò, attualmente, le probabilità sono pari a 1 su 100.000.