L’Egitto è da molti anni l’argomento principale per molti ricercatori e archeologi dato che possiede una storia di notevole importanza e nasconde diversi segreti; coloro che effettuano gli studi percorrono continuamente la sua storia nella speranza di scovare un dettaglio importante che faccia la differenza.
Da ogni punto di vista l’Egitto è importante ma, fra le tante cose, spiccano le famose Piramidi di Giza; un tempo rappresentavano la potenza e importanza della dinastia ma, oggi sono soggetti di diversi studi; diversi ricercatori e archeologi hanno l’obiettivo di capire l’ingegneria architettonica utilizzata per costruirle; ecco quali sono i loro studi e cosa hanno scoperto.
Egitto: ecco cosa hanno scoperto i ricercatori e gli archeologi
Per chi le ha visitate avrà sicuramente notato che si tratta di Piramidi altissime quasi come grattacieli; si tratta di una delle attrazioni più importanti al mondo e non per altro la Piramide di Cheope è una delle sette meraviglie.
Comunque sia, tornando al discorso dell’ingegneria architettonica, è un argomento che affascina e incuriosisce numerosi ricercatori perché il loro obiettivo è capire come realmente sono state costruite dato che i mezzi erano un tempo limitati; il ritrovamento di travi di legno e delle analisi accurate ha portato ad alcune delucidazioni a riguardo.
I ricercatori hanno analizzato gli elementi ritrovati e i risultati hanno mostrato che queste travi di legno sono state trasportate via mare; inoltre, la flotta navale con cui sembrerebbero state trasportate e l’ultima ruota attorno apparteneva al Faraone Khufu che se ne serviva per il trasporto di merci.