A breve, ed entro la fine del 2020, le maggiori società di telefonia presenti sul suolo italiano avranno completato i lavori per la rete 5G e ultimato le sperimentazioni necessarie a renderla fruibile.
Da quel momento, partirà la corsa all’offerta migliore, tenendo sempre presente quanto sia comunque importante garantire, anche se ad un costo lievemente superiore, un’alta qualità del servizio offerto. Cosa non affatto scontata, tenendo presente la forte emorragia di clienti che ha investito Tim, Vodafone e Wind–Tre durante lo scorso anno. Con l’arrivo di Iliad in Italia, milioni di utenti hanno chiesto la portabilità del proprio numero perché stanchi di doversi sobbarcare le spese per tariffe notevoli, quando invece un operatore nuovo nel mercato italiano riusciva a coniugare una buona qualità con bundle a costi molto più accessibili.
Non che questa gara non sia già iniziata: le prime offerte di Vodafone per il 5G sono già state lanciate, e a breve compariranno anche gli abbonamenti per acquistare un telefono contestualmente all’attivazione di un’offerta che supporti il 5G.
C’è però da dire che acquistare uno smartphone durante quest’anno, sia pure aggiornato e adeguato a supportare il 5G, potrebbe rivelarsi una scelta piuttosto azzardata.
Perché non conviene acquistare uno smartphone durante quest’anno
Partiamo dal presupposto che la tecnologia 5G andrà a rivoluzionare moltissimi comparti della nostra vita quotidiana, come anche delle industrie, dando un’enorme spinta in avanti al progresso tecnologico. Molti dirigenti mondiali d’azienda stimano che entro il 2026 tutto il mondo sarà coperto dal 5G, rendendo quindi indispensabile non restare indietro e adeguarsi alla rivoluzione che arriverà nelle nostre vite.
Acquistare oggi uno smartphone 4G, quindi, porterebbe ad avere un telefono che nel giro di pochissimo tempo diverrebbe già obsoleto. Men che meno sarebbe opportuno legarsi ad un contratto che includa l’abbonamento ad una tariffa: spesso questi contratti hanno durata minima di 24 mesi, e sarebbe un tempo lungo, dopo il quale comunque si dovrebbe aggiornare il modello di smartphone.
Ma anche ammettendo si scelga uno smartphone che supporti il 5G, al momento solo Samsung ha già lanciato il proprio Galaxy S10 5G (in Corea del Sud). I competitor della casa coreana si aggregheranno in breve tempo, riempiendo quindi il catalogo dei dispositivi compatibili con il 5G.
Farsi prendere dalla smania di avere l’ultimo modello per primi potrebbe essere una scelta avventata: solo un utilizzo più costante – che non è certo considerato nei test industriali – può far emergere criticità e problematiche di ciascun telefono, permettendo a ciascuno di operare una scelta più oculata sulla base dell’esperienza fatta da chi, invece, preferirà comprare subito i nuovi modelli.