Google è stata una delle prime compagnie a rispettare il volere degli Stati Uniti. Quando il nome di Huawei, e di molti suoi partner, è finito nella lista nera del paese allora la grande G ha da subito revocato la licenza Android; questa revoca influisce prevalentemente i futuri dispositivi e non quelli già in circolazione anche se quest’ultimi potrebbero ricevere molti meno aggiornamenti. Detto questo fa strano ricordarsi che le due compagnie stavano collaborando per lo sviluppo di un nuovo dispositivo.
I due colossi apparentemente stavano continuando una collaborazione che aveva come scopo la produzione di uno speaker intelligente. La particolarità è che l’integrazione di Google Assistant era a tutto tondo tanto che avrebbe dovuto competere con i dispositivi di Amazon, ma anche dello stesso colosso di Mountain View. Il dispositivo era destinato solamente, o forse solo all’inizio, proprio al mercato statunitense, ma ovviamente adesso si è tutto fermato.
L’idea era di vendere lo speaker negli Stati Uniti. Si tratta di una scelta molto particolare. Già attualmente ci sono accuse nei confronti di Amazon e di Google stessa per quanto riguarda questi dispositivi. Quest’ultimi ormai è chiaro che ascoltano le conversazioni degli utenti contro il loro volere; già Huawei è accusata di spionaggio, figuriamoci se si presentasse in quel paese con uno speaker intelligente, ormai dispositivo non ben visto da tutti. In ogni caso non sembra che ci si debba preoccupare. Secondo una fonte interna al colosso cinese, la collaborazione è stata messa in pausa dopo un anno di lavori. Non è chiaro se verrà ripresa in caso di una distensione dei rapporti tra le due superpotenze, Cina e Stati Uniti.