V50 ThinQ è la proposta 5G di casa LG. Ma come va questo smartphone e soprattutto: come va la nuova rete del futuro? Noi abbiamo testato a lungo il device con all’interno una scheda SIM di Vodafone con attivo il 5G. Abbiamo anche effettuato vari speed-test su Roma, vicino ad alcune antenne per verificare la velocità di questa nuova connessione. In Download abbiamo avuto due valori diversi che si attestavano fra i 91 Mbps e i 41,8 Mbps. In Upload abbiamo avuto dai 4,61 ai 38 Mbps. Come notiamo, sono valori molto diversi fra loro e che ci confermano proprio l’instabilità e l’acerbità di una rete allo stato primordiale.
Purtroppo ancora non siamo alla velocità promessa e dichiarata. Intanto all’interno del dispositivo troviamo il modem Snapdragon x50, primo modulo 5g insieme al Balong di Huawei. Il problema reale è che durante l’utilizzo di tale rete, il consumo di dati diventa eccessivo, ma soprattutto la batteria scende a vista d’occhio. In condizioni normali con attivo il 4G, il device riesce a portarci a sera senza problemi.
Sul mercato esce quasi nello stesso periodo in cui è uscito il G8S (recentemente recensito). Certo ci sono i tipici problemi della casa sud-coreana ma non presenta le stesse criticità e i difetti che abbiamo riscontrato con il fratello. Esteticamente è realizzato in vetro, Corning Gorilla Glass 6 a protezione e un notch che cela i sensori e le due fotocamere anteriori. Posteriormente, invece, abbiamo 3 fotocamere realizzate all’interno della scocca.
Il prodotto pesa 183 grammi, spesso 8.3 mm e le sue dimensioni sono di 159,2 x 76,1 mm. Presente il cavo per il jack, ricarica mediante USB di tipo C. Il pannello anteriore presenta uno schermo con risoluzione QuadHD a 2340×1080 pixel e ben 537 ppi. Si vede molto bene, è molto luminoso, e come quello del fratello, ci ha convinto.
C’è poco da fare: LG gli schermi li sa proprio realizzare! Apprezzatissima la scelta di inserire un doppio speaker stereo frontale. Si sente molto bene e durante il Gaming, l’esperienza multimediale è quasi da “consolle”! Inoltre a differenza del G8S, il tasto per l’accensione è posto in una posizione comoda. Utile ai più invece il tasto per attivare l’assistente digitale “Okay Google”.
La batteria come dicevamo ad inizio recensione è da 4000 mAh e ci porta sempre a sera in condizioni normali d’utilizzo. Se decidiamo di utilizzare il 5G, invece, dovremo munirci di un bel powerbank. La connettività è completa, solito WiFi 802.11 a/b/ag/n/c,NFC, Bluetooth 5.0, usb di tipo C. Lo sblocco con il volto è preciso e ci riconosce tre volte su quattro, mentre quello con l’impronta digitale è precisissimo e ci riconosce praticamente sempre, oltre ad essere fulmineo. Da notare, piccola pecca, il sensore per le impronte posto sul retro del device e non sotto al display, come vuole la moda del momento. Data la reattività e la precisione nello sblocco, forse un punto a favore.
A bordo troviamo il solito processore top di gamma Qualcomm Snapdragon 855 con 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna. La GPU è la solita Adreno 640. L’interfaccia è complessa, come da tradizione LG. Personalizzabile, completa, ma poco intuitiva.
Personalizzabile anche il Second Display, ossia la parte di schermo ai lati del notch, e anche l‘Ambient Display è ricco di informazioni e cambia “volto” ad ogni esigenza e in ogni situazione. Durante l’uso quotidiano non ci è dispiaciuto comunque in linea di massima.
Senza mezzi termini: la “genialata” più bella di sempre. Non ha un display anteriore e sinceramente me lo sarei aspettato. Tuttavia troviamo un piccolo led di notifica. Si possono fare due cose contemporaneamente, senza limiti. Possiamo giocare da una parte e messaggiare dall’altra, oppure leggere un articolo e scrivere un testo accanto. Il suo utilizzo è nettamente PRO o Gaming. Carina la modalità Game che permette di avere un gamepad virtuale in uno dei due display e di visualizzare il gioco nell’altro. Peccato però che con la cover il dispositivo diventi decisamente ingombrante e pesante.
Le fotocamere posteriori sono molto, molto, molto buone. Ne abbiamo ben tre da 12, 16 e 12 Megapixel con apertura 1.5 1.9 e f 2.4. Presenta la stabilizzazione, l’autofocus, lo zoom ottico. La principale è quella più luminosa, la seconda è una tele 2X e mentre la grandangolare è quella da 16 Megapixel. Piacevole l’assenza di distorsione ridotta quasi al minimo. Sulle grandangolari LG fa scuola sin dal suo G5 nel lontano 2016. Anteriormente invece abbiamo due sensori: uno da 8 Megapixel con apertura f 1.9 e uno da 5 Megapixel con apertura f 2.2. Gli scatti sono decisamente buoni, non al top i video selfie.
Gli scatti sono ottimi e ricchi di dettagli, in tutte e tre le modalità. Abbiamo lo slowmotion nei video, il 4K fino a 60 fps, e anche la possibilità di girare con l’HDR10 attivo.
Il prezzo totale di oltre 889 Euro è molto elevato per questo LG V50 ThinQ 5G, ma frutto forse di così tanta innovazione montata a bordo. Sicuramente bisognerà aspettare uno street price anche se al momento lo smartphone viene venduto solamente con gli operatori. Promosso? Sì, tanta innovazione, modulo 5G integrato nel device, cover innovativa e una back cover con fotocamere non sporgenti. Peccato per il prezzo e per aver tutte queste feature… allo stato embrionale, un po’ troppo acerbe per la commercializzazione, ma apprezziamo l’originalità del produttore.