Da qualche giorno i clienti di Vodafone Italia sono stati richiamati all’ordine per anomalie documentali nei loro contratti stipulati. Il problema di questa nuova campagna SMS sta nel fatto che se non si regolarizza la propria posizione al più presto, l’operatore minaccia la disattivazione delle SIM. Così se siete un po’ pigri sull’argomento rischiate di perdere il numero di telefono ed eventuali offerte associate a relativi servizi.
Molto spesso si ha tempo solo una settimana di tempo prima di incorrere nella sospensione e nella disattivazione della SIM da parte di Vodafone, a partire dalla ricezione di questo genere di messaggio con scritto:
“Gentile cliente, abbiamo provato a contattarla perché abbiamo riscontrato incongruenze sull’anagrafica della sua linea telefonica. Risponda chiamami a questo SMS per essere ricontattato gratuitamente. In caso di mancato contatto nei prossimi 7 giorni dovremo procedere a disattivare la sua utenza in attesa della documentazione necessaria”.
Le pratiche documentali da regolarizzare si potranno sbrigare in negozio solo in parte, poiché il resto della procedura richiede un contatto diretto con il Call Center. L’operatore vi chiederà d’inviare via mail un’autocertificazione compilata e una copia del documento d’identità in corso di validità.
Oltre alle colpe dei clienti, più comunemente è Vodafone stesso a essere in fallo sui documenti, poiché capita che quelli in archivio non siano più presenti, siano illeggibili o non più in corso di validità o, ancora, che non siano intestati all’effettivo cliente.
Quindi vi raccomandiamo di fornire documenti chiari, leggibili ed in corso di validità al più presto, prendendo contatto con l’operatore secondo le modalità sopra indicate per scongiurare ulteriori equivoci.