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Finalmente dopo anni finalmente potremo dire addio al bollo auto, l’inutile tassa sul possesso dell’autovettura. Dopo anni di lotte e proteste sembra che si sia arrivati ad un punto di svolta, poiché nei giorni precedenti è arrivata anche la notizia ufficiale che la Corte di Cassazione ha sancito l’abolizione dell’imposta.

Adesso la decisione spetterà alle Regioni che potranno decidere autonomamente se abolire la tassa, ridurla o aumentarla addirittura. La notizia arriva da Luca Antonini, giudice della Cassazione. Tra i suoi precedenti meriti troviamo la lotta per l’abolizione del bollo auto per i veicoli d’epoca con più di vent’anni sulle spalle.
Anche il Ministro dello Sviluppo Economico Luigi di Maio ha appoggiato la delibera della Corte. Anche nei mesi precedenti aveva sempre supportato gli italiani che si lamentavano contro questa inutile tassa, sebben allo Stato convenga mantenerla dato che ne ricava una gran cifra.
L’ISTAT ha effettuato degli studi completi sulla vicenda, e ha verificato che in soli 5 anni, dal 2013 al 2018, lo Stato ha guadagnato più di 200 milioni di Euro. Di certo ha portato benefici alle casse dello Stato, ma ha creato non poche difficoltà per le famiglie italiane.

Ma potremo dire davvero “addio” al bollo auto?

I dubbi e le paure sono sempre dietro l’angolo però. Di fatto anche in caso di delibera totale, gli automobilisti temono. Non è stata garantita l’abolizione totale sicura in ogni regione. Potrebbe anche essere che in una regione venga abolito, e in quella accanto invece venga addirittura aumentato di qualche decina d’Euro.

Per tale motivo gli italiani sono ancora molto scettici a riguardo. Sicuramente la Corte di Cassazione, per evitare situazioni sgradevoli, ha imposto dei limiti che le regioni non posso valicare. Diversamente, per i tempi bisognerà ancora attendere.

 

FONTEurbanpost.it
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