L’insieme dei test è stato guidato dal ricercatore di sicurezza senior dell’organizzazione Khaled Sakr. Quest’ultimo ha esaminato ciascuna app per determinarne l’efficacia. La società ha esaminato la dashboard di gestione Web e tutti i servizi di back-end associati. Inoltre, ha analizzato i tracker integrati che sono spesso in bundle con le app antivirus più diffuse. Tre delle app testate presentavano gravi carenze di sicurezza. Mentre alcune – tra cui AEGISLAB Antivirus Free, Zemana Antivirus & Security, NQ Mobile Security & Antivirus Free, MalwareFox Anti-Malware, Antiy AVL Pro Antivirus & Security, Brainiacs Antivirus System, Tap Technology Antivirus Mobile, e Fotoable Super Cleaner – non hanno rilevato il virus di prova.
Nella maggior parte dei casi, le app non stanno facendo ciò che i venditori promettono. Inoltre, la maggior parte di loro nel frattempo sta anche monitorando gli utenti e vendendo le loro informazioni private. Ad esempio, dfndr è a rischio per quanto riguarda la privacy, poiché ha molti tracker pubblicitari che aiutano le aziende a pubblicare annunci mirati sui dispositivi degli utenti. Si è scoperto che le app di AEGISLAB, BullGuard e VIPRE Mobile avevano servizi Web non configurati correttamente. Anche se, i difetti sono stati corretti dagli sviluppatori dopo che Comparitech li ha scoperti. A causa di tali difetti, tuttavia, sono state rubate rubriche telefoniche, o inviati falsi virus agli utenti.
Per Comparitech, parte del problema è che non c’è abbastanza concorrenza nello spazio delle app antivirus e antimalware mobile poiché non ci sono molti fornitori. I fornitori esistenti si concentrano maggiormente sull’aggiunta di nuove funzionalità per differenziarsi anziché migliorare le loro funzionalità principali. Inoltre, poiché il malware per smartphone non è così comune, gli sviluppatori possono cavarsela con prodotti di qualità inferiore.