Al primo posto della nostra classifica, un po per anzianità un po per importanza mettiamo il Nokia Mobira Senator. Siamo agli albori della telefonia mobile, corre l’anno 1981 e il produttore svedese presenta il suo concetto di “portabilità”. Esteticamente parlando effettivamente non assomiglia molto ad un cellulare così come lo intendiamo ai giorni nostri ma comunque risulta molto ambito tra i collezionisti. Il suo valore può infatti superare i 1000 euro.
Qualche anno più tardi Motorola annuncia lui, il DynaTAC 8000x. Design decisamente più canonico e qualche apparizione nei film americani ed il successo è assicurato. Questo dispositivo è diventato un icona degli anni ’80 e l’oggetto del desiderio di molti vista la tiratura limitata a soli 300.000 esemplari. Anche lui come il Nokia sfonda il muro dei 1000 euro.
Se spostiamo le lancette più avanti di qualche anno ci troviamo di fronte a lui Ericsson T28. Il produttore svedese è in pieno “bum” e sforna dispositivi all’avanguardia ed apprezzati dagli utenti. E’ il fratello maggiore di T20, con cui condivide alcune scelte estetiche ma con un prezzo superiore. Per questo motivo oggi si può trovare intorno ai 100 euro.
Nella lista entra di diritto anche lui, il primo rugged phone della storia, il Nokia 3310. Ogni bambino degli anni ’90 sognava di averne uno e faceva di tutto per farselo comprare. Non c’è maltrattamento a cui non possa resistere e la sua batteria ci portava a fine settimana con uso stress. Il suo valore, decisamente sotto tono è di 130 euro.
Arrivando ai giorni nostri troviamo lui, il primo iPhone, quello della rivoluzione degli smartphone di una Apple capitanata da Steve Jobs, il 2G. Era il lontano 2007 ed è stato un cambiamento epocale nella storia della telefonia. Il suo valore varia in base al contesto, dai 300 ai 1000 euro sui canali giusti.