La rete di quinta generazione sta per diventare realtà anche in Italia e finalmente i consumatori potranno navigare tramite una connessione super veloce; nell’ultimo anno non si fa altro che parlare del 5G e gli eventi dedicati alla nuova tecnologia sono stati tantissimi ma, uno in particolare ha raccolto l’attenzione di tutti.
Il Mobile World Congress 2019 tenutesi a Barcellona ha attratto visitatori dal tutto il mondo e in molti hanno ascoltato l’ipotesi di Vertiv, l’azienda specializzata nella produzione di attrezzature e servizi per datacenter; effettuando vari studi sulla rete di quinta generazione ha scoperto qualcosa di incredibile.
La nuova tecnologia sarà capace di collegare ogni tipo di dispositivo: dagli smartphone agli oggetti intelligenti, passando per le applicazioni in campo medico e industriale; difatti, CISCOha previsto che entro l’anno 2022 saranno connessi circa 28 miliardi di dispositivi e gli utenti globali rappresenteranno il 60% della popolazione mondiale; dunque, le prossime infrastrutture di rete 5G dovranno sostenere carichi molto pesanti ma, garantire una riduzione del consumo energetico.
A tal proposito, Vertiv ha studiato accuratamente il caso in modo da capire cosa davvero potrebbe succedere; secondo i risultati, con l’arrivo della rete di quinta generazione andrà ad aumentare il consumo energetico del 160/170% in più entro l’anno 2026.
Come si può notare, si tratta di una percentuale non per niente irrilevante e la stessa azienda ha proposto ai suoi spettatori di trovare insieme una soluzione; fortunatamente, numerosi consumatori e aziende telefoniche si sono trovate d’accordo nel cercarla in modo da migliorare la sostenibilità.