Il Fisco ha deciso di abbattere l’evasione fiscale ed in merito a ciò ha predisposto un nuovo strumento denominato “risparmiometro“. Attraverso questo, l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza predisporranno presto dei nuovi controlli sui conti correnti Unicredit, Intesa SanPaolo e BNL per controllare le entrate e le uscite dei correntisti. Grazie ad un controllo incrociato, quindi, ogni tipo di incongruenza verrà a galla, smascherando una volta per tutte chi evade, compreso il lavoro sommerso.
Fisco: al via ai controlli, ecco come avverranno e quali sicurezze vi sono in merito
Il risparmiometro si basa su un principio semplicissimo: se una persona dichiara tot. redditi allora sul conto dovrà possedere delle ricchezze analoghe a quanto affermato. Nel caso contrario si inizia a parlare di evasione fiscale. Questo nuovo strumento funziona attraverso un nuovo algoritmo che consente al sistema di verificare il rapporto tra le entrate e le uscite presenti su un conto corrente. Mettendo a confronto queste due entità, quindi, l’Amministrazione Finanziaria potrà individuare in modo automatico i diversi soprusi.
Ovviamente, visto il tipo di tecnologia primordiale, ogni caso risultate positivo all’evasione verrà controllato una seconda volta attraverso un controllo incrociato. Questo, che verrà effettuato dal personale umano, consentirà un accuratezza maggiore e di evitare eventuali sbagli.
Secondo quanto rivelato, i controlli sui conti Unicredit, Intesa SanPaolo e BNL partiranno nel momento in cui le disparità saranno pari o superiori al 20 percento. Questo poichè un discostamento superiore a questa percentuale verrà considerata sospetta.
L’Agenzia delle Entrate prenderà, quindi, in esame:
- Conti correnti;
- Conti deposito;;
- Titoli di stato;
- Obbligazioni;
- Azioni;
- Libretti postali;
- Buoni fruttiferi;
- Carte di credito
- Rapporti fiduciari;
- Polizze assicurative;
- Fondi pensione;
- Fondi di gestione collettiva del risparmio.