I ricercatori di Google Project Zero hanno individuato quattro bug che mettono a rischio la sicurezza degli utenti Apple, in particolar modo di chi è in possesso di un iPhone.
Vulnerabilità che permetterebbero ai criminali informatici di accedere ai dati presenti sul dispositivo e di eseguire da remoto un codice malevolo. Tutto ciò, a partire da un messaggio inviato sull’app di messaggistica che viene installata di default su tutti i dispositivi Apple: iMessage.
Il team di ricercatori Google, comunque, prima di rendere nota la notizia al pubblico ha provveduto ad avvertire il colosso di Cupertino circa le vulnerabilità individuate. Ma quali sono i bug che comprometterebbero la sicurezza degli utenti Apple e in che modo è possibile difendersi da un eventuale attacco?
Il gruppo di ricercatori Google ha individuato 4 bug che metterebbero a rischio la sicurezza dei dati degli utenti Apple: il primo è chiamato CVE-2019-8647
e può causare l’esecuzione di codice sull’iPhone; il secondo è CVE-2019-8662 ed è molto simile a quello precedente; il terzo bug è CVE-2019-8660 e permettere ai criminali informatici di chiudere da remoto un’applicazione e lanciare un codice malevolo.Il quarto bug è quello potenzialmente più pericoloso. Si chiama CVE-2019-8646, e permetterebbe agli hacker di accedere da remoto a tutti i file presenti sull’iPhone ed interessa anche l’assistente vocale di casa Apple, Siri.
Apple, comunque, ha già rilasciato le patch di sicurezza per risolvere il problema prima che la notizia fosse diffusa, per cui si consiglia a tutti gli utenti in possesso di un iPhone di scaricare e installare sul proprio dispositivo l’aggiornamento ad iOS 12.4.