Le prime antenne 5G sono già stata accese da Vodafone e Tim, che hanno iniziato il proprio percorso consentendo l’accesso dalle reti aziendali. Bisognerà ancora attendere per l’attivazione da parte degli altri operatori risultati vincitori nell’asta delle frequenze 5G.
D’altra parte, per non restare indietro, si è raggiunto un accordo notevole da parte delle società di Wind-Tre e Fastweb, che hanno deciso di unire le risorse per risultare più competitivi a fronte delle reali potenzialità del 5G dei propri competitor Tim e Vodafone (che ha di recente pubblicato le proprie offerte per i privati). Anziché proseguire da sole, le due società di telecomunicazioni hanno discusso e approvato un patto ufficiale di collaborazione, al momento su base decennale, mettendo da parte i personalismi che talvolta caratterizzano queste dinamiche.
Wind-Tre e Fastweb uniranno quindi i propri asset
per creare una rete unificata 5G. Secondo i dettagli dell’accordo, Wind-Tre renderà disponibile a Fastweb i servizi di roaming sulla propria rete (4G e precedenti). In questo modo, la copertura nazionale diverrà totale e non saranno presenti aree non servite. Al tempo stesso, da parte sua, Fastweb fornirà a Wind-Tre l’accesso wholesale alla rete FTTH FTTC di sua proprietà, per garantire migliori connessioni ultra-broadband dei clienti di rete fissa.Importante sottolineare che dal punto di vista commerciale e operativo, le società in questione continueranno ad essere distinte e separate. La rete unificata 5G, però, sarà sotto il controllo di Wind-Tre, per ottimizzare la gestione e gli investimenti.
Una scelta storica per il futuro delle connessioni 5G: una maggior competitività sul mercato implica una miglior offerta verso i clienti, con prestazioni implementate e prezzi generalmente più bassi.