Il brutto quanto buffo animaletto microscopico che vedete in calce sia chiama tardigrado, ed è noto sulla Terra per essere la forma di vita più resistente a qualsiasi condizione avversa. Nel nostro pianeta prosperano a diverse latitudini senza mostrare segni di timore, per questo furono portati sulla Luna come esempio di resilienza.
Ebbene, sono proprio questi tardigradi a candidarsi come primi coloni alieni a stabilirsi sulla Luna, grazie a una sonda israeliana chiamata Beresheet schiantatasi sulla superficie del satellite con un carico di questi animaletti, i quali si crede siano sopravvissuti all’impatto.
Luna colonizzata dagli alieni: ecco i primi abitanti dalla Terra
Secondo quanto riportano i media, il lander israeliano che era in procinto di atterrare sulla Luna portava diversi compendi della cultura umana, compresi questi animali. Purtroppo, come sappiamo, lo schianto è avvenuto in aprile per un guasto al sistema di guida, ma i tardigradi viaggiavano in un contenitore molto resistente.
Al momento gli animaletti sono in una condizione di stasi, poiché era in programma di farli resistere fino a che un essere umano non li avesse riattivati. Infatti grazie a un meccanismo di autoconservazione, se i tardigradi si trovano a fronteggiare una grave carenza d’acqua, una proteina prodotta dall’organismo riesce a sostituirla all’interno delle cellule. Questo sistema gli permette così di vivere molto più a lungo di qualsiasi altra specie animale.
Neanche temperature estreme spaventano questi animaletti, considerando che la loro struttura permette loro di sopravvivere tra i -200°C e i 149°C. Considerando che non temono nemmeno i raggi cosmici, l’unico vero ostacolo alla colonizzazione della Luna è proprio lo stato di disidratazione indotto e, se un umano non interverrà, allora i tardigradi moriranno entro 10 anni.