La compagnia produttrice americana Boeing non sembra avere pace in questo periodo, poiché dei frammenti si sono staccati da un B787 appartenente alla compagnia Norwegian Airlines, precipitando nel paese di Fiumicino.
Fortunatamente non si segnalano feriti, ma solo alcune auto danneggiate tra la zona di Fiumicino e Isola Sacra, in particolare nell’area attorno a via Mariotti. Da un primo accertamento dei danni stimato da Polizia e Vigili del Fuoco, sono state censite 25 auto e 12 abitazioni danneggiate dai pezzi staccatisi dal Boeing 787 diretto a Los Angeles.
La caduta dei frammenti è avvenuta quando l’aereo è stato costretto a tornare subito indietro per un problema al motore e, durante un atterraggio d’emergenza, pezzi grandi fino a 5 centimetri sono caduti sulla cittadina del litorale romano. Con l’aereo fermo per ispezioni approfondite da parte dell’ENAC, la compagnia Norwegian e Aeroporti di Roma hanno subito smistato i passeggeri su altri voli con destinazione gli Stati Uniti. Come previsto, sul caso è stato aperto un fascicolo.
Come era prevedibile, la paura dei passeggeri e degli abitanti di Fiumicino è stata tanta
, e i social network sono stati le valvole di sfogo di alcuni cittadini. I racconti rilasciati ai media sono stati diversi e agghiaccianti, soprattutto quando i passanti hanno visto cadere i frammenti sulle case e sulle macchine.Frammenti che ricordiamo solo per una caso fortuito non hanno ucciso nessuno. Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Fiumicino Esterino Montino che ha espresso la sua preoccupazione:”cadono pezzi di aereo dal cielo addosso alla gente, la questione è seria. Un uomo è stato sfiorato da un oggetto incandescente a Isola Sacra, per fortuna si è solo spaventato e non è stato ferito, altri frammenti hanno colpito le macchine. Le verifiche sono in corso, poteva andare molto peggio”.
E il primo cittadino non nasconde anche qualche perplessità riguardo il transito continuo di aerei in zone abitate di Fiumicino:”gli aerei passano a poca distanza dalle case a Isola Sacra, Coccia di Morto, Fregene, bisogna fare un punto serio di fronte a questa situazione, serve un tavolo per decidere cosa fare e stilare nuove regole”.