Le truffe telefoniche ai danni di clienti TIM, Wind Tre e Vodafone sono ormai un problema sociale in Italia, dove il livello di vulnerabilità nelle persone è piuttosto elevato a causa delle continue chiamate ricevute dagli operatori dei call center. Tuttavia difendersi da queste truffe è possibile, per giunta non difficile, e basta seguire delle semplici regole riassunte in questa mini guida.
Prima di tutto, dovete dimenticare di rispondere “Sì” a ogni tipo di domanda, anche la più banale, perché già all’inizio della ricezione di una telefonata potreste cadere nella trappola. Se pronunciamo la sillaba “sì”, i criminali potrebbero riutilizzarla per addebitarvi abbonamenti costosi o cambi di operatore telefonico. Quindi dovete imparare l’arte del rispondere affermativamente senza pronunciare quella sillaba.
Truffe Tim, Wind, Tre e Vodafone: come difendersi
Parliamo poi degli abbonamenti truffa che si attivano sulla vostra SIM a causa di un tocco fortuito su un banner pubblicitario o visitando un sito. Sebbene i crediti telefonici svuotati da questi servizi sono innumerevoli, per difendersi basta chiedere al proprio operatore telefonico il blocco totale di ogni forma di “servizio a pagamento”. Inoltre, è possibile sempre richiedere il rimborso di quanto perso, senza che TIM, Wind Tre o Vodafone possano opporsi.
Capita anche che ritroviate delle chiamate da numeri che non avete in rubrica. Se avete la malaugurata idea di richiamare quei numeri sappiate che molti utenti hanno pagato a caro prezzo la loro curiosità. Se non sapete come comportarvi, provate a copiare il numero della telefonata senza risposta e cercate in google se si tratta di una truffa già nota.
Infine, vi parliamo di Whatsapp, poiché non potevamo dimenticare che la chat più utilizzata al mondo ospita le più grandi truffe del momento. I criminali lo sanno che ci siamo allenati a riconoscere il phishing via mail che ci invita a cliccare su un link, ma sembra che le persone abbiano più fiducia in Whatsapp e tendano a fare errori con maggiore facilità.