Una Tesla, probabilmente una Model 3, è stata protagonista di un incidente lungo un’autostrada vicino a Mosca in cui ha preso fuoco inesorabilmente. Mentre il conducente Alexey Tetryakov era in auto con i suoi figli ha urtato un carro attrezzi a lato della strada, alcuni passanti hanno filmato l’auto che ha preso fuoco e poi è esplosa.
Alcune fonti non accreditate parlano che all’impatto fosse in funzione il sistema Autopilot che avrebbe in realtà dovuto prevenire l’incidente, ma tale non ha funzionato come già avvenuto negli episodi del 2018 di una Model X e una Model S sempre con Autopilot attivo.
Tesla pericolosa: ecco tutte le novità sul nuovo incidente
Purtroppo, in attesa delle definitive indagini sull’accaduto, questo incidente con relativo scoppio dell’auto mette di nuovo in discussione l’effettiva sicurezza del sistema di guida semi autonoma di Tesla. Secondo il conducente Tretyakov, mentre viaggiava ad una velocità di circa 100 km/h l’auto non ha rilevato l’ostacolo andando a impattare contro il camion fermo sulla carreggiata sinistra.
Come si poteva prevedere, Tesla non ha ancora rilasciato alcun comunicato ufficiale. Tuttavia, l’ultimo rapporto trimestrale sulla sicurezza e la frequenza di incidenti con conseguente autocombustione del mezzo danno ragione all’azienda produttrice di auto elettriche, in quanto l’accaduto di Mosca rientra in una casistica di circa 1 su 270 milioni di chilometri percorsi dalle auto Tesla, mentre i veicoli con motore a combustione hanno 1 incidente con scoppio su 30 milioni di chilometri percorsi.
Pertanto, sebbene l’evento di Mosca è gravissimo per l’incolumità di passeggeri e auto adiacenti, Tesla non sembra intenzionata a prendere provvedimenti sulla sicurezza delle sue vetture.