Le chiamate dei Call Center illegali si moltiplicano in estate, dove al caldo si somma l’insopportabile tintinnio dei nostri smartphone che ricevono chiamate da società telefoniche e da ipotetiche aziende del segmento luce e gas. Per molti clienti è diventata routine. Ma sono fastidiose e pericolose poiché non sono per niente legali.
Come riportato dall’Autorità Garante delle Comunicazioni siamo in presenza di procedure ammonite come fraudolente dagli organi della Polizia Postale. Alcuni contact center irregolari propongono offerte convenienti e tentativi di truffa ben studiati. Alcune di queste dubbie personalità si sono addirittura spacciate per la stessa AGCOM.
Il nuovo fenomeno, etichettato come “Cli Spoofing“, cioè “Caller ID Spoofing” (falsificazione del numero del chiamante) consiste nell’orchestrare un giro di chiamate sospette con strumentazioni tecniche che modificano il numero iniziale facendolo risultare perfettamente lecito. Al momento, i Call Center hanno la meglio in quanto la Legge Italiana non prevede l’identificazione del contatto e la successiva possibilità di richiamare.
Secondo l’Auhority le compagnie telefoniche potrebbero intercettare i contatti sovversivi disponendo il blocco selettivo ed immediato. Ciononostante gli operatori fanno orecchie da mercante affermando che identificare i Call Center che tentano di truffare non è semplice come si può credere. Sostanzialmente, quindi, tale onere spetta alla Polizia Postale che, diciamocelo, svolge un grande lavoro di supervisione, segnalazione e contrasto a queste pratiche scorrette.
Da parte nostra, comunque, possiamo servirci di appositi strumenti per bloccare gli ID sospetti. Le telefonate identificate come SPAM si possono bloccare velocemente tramite le opzioni degli smartphone e le applicazioni di terze parti.