Migliaia di utenti in tutto il mondo sono appassionati di collezionismo, il quale mercato ad oggi interessa diversi oggetti. Nel corso degli anni, un nascente interesse verso i cellulari si è sviluppato e, sebbene i vecchi esemplari abbiano lasciato spazio agli smartphone di ultima generazione, questo non ha reso i primi inutili come potrebbe sembrare.
Possiamo quindi affermare che oggi, oltre a possedere un enorme valore affettivo, i cellulari dagli schermi inesistenti posseggono anche un discreto valore economico. Se battuti all’asta, alcuni di questi riescono a far fruttare assegni fino a tre zeri, ma attenzione: per queste cifre si devono possedere cellulari tenuti come nuovi!
Cellulari che valgono tre zeri: Android escluso dai più richiesti
Sono diversi i cellulari che possiedono un discreto valore economico, ma oggi andremo a scoprire quelli che possono valere mille euro e concedere a qualche utente che conserva tutto di avere la chance di sbarazzarsi, finalmente, di quegli scatoloni in cantina!
Mobira Senator
Il primo modello molto richiesto nel mercato del collezionismo è il modello Mobira Senator di Nokia. Questo esemplare di cellulare non può essere paragonato a i successivi perchè non era né portatile e né leggero: contava 9 chilogrammi di peso. Proprio per questi particolari e vista la sua importanza in fase d’asta raggiunge spesso un valore pari a 1000 euro.
Motorola DynaTAC 8000x
Il secondo tra i cellulari più richiesti tra i collezionisti è il famoso DynaTAC 8000X di Motorola. Passato alla storia anche come il “telefono mattone”, questo modello lo abbiamo visto un po’ tutti nei vecchi film anni 80 e come il precedente pesa anche lui un bel po’: 1 chilogrammo, il DynaTAC è stato battuto all’asta, diverse volte, per 1000 euro.
iPhone 2G
Infine, come terzo cellulare rivendibile ad un prezzo da tre zeri abbiamo il primo smartphone di Casa Cupertino: l’iPhone 2G. La regola non vale per tutti i modelli in circolazione: solo alcuni esemplari di questo cellulare sono stati battuti all’asta per 1000 euro. Come mai? Beh, perchè la perfezione è un requisito obbligatorio in questo caso.