L’ultimo Rapporto Istisan “Esposizione a radiofrequenze e tumori“ confuta i timori legati all’insorgere di patologie degenerative al sistema nervoso per un uso non conforme delle apparecchiature elettroniche. Ce ne parla l’istituto superiore di sanità, Arpa Piemonte, Enea e la Cnr-Irea. Al momento sono solo ipotesi. In mancanza di dati numerici e teorici è impossibile valutare gli effetti negativi dei sistemi utilizzati precocemente fin dall’infanzia.
Al momento sono in studio le conseguenze dei rischi legati al tumore al cervello. Ogni dubbio verrà chiarito in luogo di argomentazioni approfondite. Difatti, sulla base di quanto anticipato, l’uso del telefono NON è associabile a neoplasie causate da chiamate telefoniche. Nessun rischio
nemmeno per altre parti del corpo, come le parti intime. L’analisi è frutto di oltre 20 anni di osservazioni, da cui non è emerso alcun pericolo reale.Gli scienziati dichiarano che non è possibile stabilire l’entità degli effetti a lungo termine in quanto le tecnologie mobili attuali sono troppo recenti per dare informazioni sul fenomeno di incidenza tumorale. Fatto sta che alcuni telefoni pericolosi possono risultare nocivi a causa di caratteristiche costruttive che riportano a valori SAR troppo elevati. Tra questi vi sono:
Si tratta di soluzioni fabbricate in Cina, dove il contesto tecnologico si deve adeguare alla normativa dettata dall’Ufficio Federale per la Protezione dalle Radiazioni del Governo della Germania che periodicamente rilascia liste simili per indicare i telefoni che espongono gli utenti ad un maggiore fattore di rischio.